Club del Sole punta ad un allungamento di stagionalità e per farlo dà “una spinta nei confronti delle infrastrutture e dello sport, si fanno investimenti su questi fronti per destagionalizzare”, afferma Francesco Giondi, ceo di Club del Sole, parlando delle diverse attività portate avanti dalla azienda. Come attesta il manager “possiamo ospitare fino a 3-4mila persone, si lavora con i gruppi, aziende che fanno meeting aziendali, welfare, formazione, si sta spingendo tanto in questo ambito”.
Smart working village
Tra gli ambiti coperti dalla azienda c’è lo smart working. Nel 2021, infatti, si è innescato un trend che ormai va considerato come strutturale al settore turistico: la combinazione tra lavoro e vacanza o lavoro da remoto. Club Del Sole non si è fatta scappare l’occasione ed ha lanciato già nella stagione turistica 2021 la formula dello Smart Working Village, che sarà ulteriormente sviluppata per far fronte alle nuove esigenze che porterà la stagione 2022. È un’opportunità pensata per chi ha necessità di continuare la propria attività lavorativa, ma non vuole rinunciare a vivere una vacanza all’aria aperta, magari con la famiglia. Gli ospiti soggiornano in lodge immersi nella natura, con tutti i servizi necessari al lavoro da remoto e creano il loro ufficio vista mare.
L’obiettivo è coltivare la relazione con l’ospite in tutte le fasi della customer journey, dal momento del primo contatto con il brand al ritorno a casa. Non solo con i propri clienti, ma anche con i team interni. Per questo, uno degli ultimi progetti è la piattaforma Web Club del Sole World – In People We Trust, uno strumento digitale di employee engagement, dedicato alla valorizzazione dei clienti interni, i primi ambassador del brand.
Apertura al Mice
Non è tutto, in quanto le nuove esigenze lavorative e rinnovate necessità individuali hanno ispirato Club del Sole a proporre ad aziende e lavoratori una evoluta formula ibrida di soggiorno in grado di coniugare le esigenze del singolo con le attività lavorative e offrire sul mercato nuovi spazi di business. La proposta rappresenta un nuovo format per cui i villaggi del brand diventano luoghi per attività Mice e location ideali dove aziende e tour operator specializzati possono organizzare attività aziendali di ogni tipo, eventi, meeting, congressi o incentive.
La proposta si chiama Workin’ Glamp ed è un’esperienza di business dove il corpo si rigenera, l’individuo ritrova la sua dimensione più serena, mentre la mente può lavorare con più creatività. Una dimensione che si raggiunge anche grazie a proposte di accommodation non convenzionali. Le diverse cornici in cui si concretizza il soggiorno, caratterizzate sempre da una immersione totale nella natura, non sono l’unica componente in grado di determinare il successo dell’evento o della permanenza; anche la possibilità di realizzare open air meeting con format specifici per canalizzare le energie verso il pensiero strategico, la condivisione operativa, la creazione di gruppi ad alta efficacia collaborativa, rappresentano il fiore all’occhiello che caratterizza la proposta del brand. Inoltre, le attività di team building trovano un palcoscenico per incentivare la connessione con il proprio team e creare un solido spirito di squadra. La proposta Club del Sole si arricchisce anche della collaborazione di partner esperti in attività di formazione e animazione di gruppi aziendali, per realizzare proposte ed attività mirate a rafforzare le relazioni all’interno dei team, integrandosi nella natura e con l’offerta turistica del territorio.
Per Club del Sole il format Workin’ Glamp rappresenta una nuova sfida sulla quale sta focalizzando gli investimenti, da qui l’apertura di alcune delle strutture più belle del brand al mondo del business. Alle realtà di Orbetello, Porto Sant’Elpidio, Marina Romea e Roseto degli Abruzzi si affiancheranno nel corso del 2022 anche i villaggi di Rimini, Riccione, e Punta Marina Terme, che vedrà nascere un Beach Village.
Oltre 260 opportunità di lavoro offerte
Club del Sole ha anche avviato una campagna di recruiting in vista della prossima stagione estiva, sostenuta da un altrettanto rilevante piano di formazione annuale. In totale le posizioni aperte sono 263, pari al 9% in più rispetto allo scorso anno. Il percorso di crescita e sviluppo professionale nel 2021 è stato scandito da oltre 4.600 ore totali di formazione e corsi erogati su tematiche quali salute e sicurezza, marketing e comunicazione, procedure di lavoro, formazione per dirigenti, informatica e sistemi gestionali.
Nello specifico, la selezione delle 263 posizioni aperte è finalizzata rispettivamente a 155 figure nell’area food & beverage; 68 nell’area accoglienza e ricettiva; 40 nell’area servizi tra manutentori, giardinieri, tuttofare e addetti alle pulizie.