“Per il 2022 siamo ottimisti, anche se non pensiamo di riuscire a raggiungere i livelli pre-Covid, che riteniamo, però, possano tornare nel 2023”. A parlare è Marcella Ercolini, direttrice di Turismo Irlandese in Italia. Il mercato italiano pre-pandemia si collocava al sesto posto in Europa, con 370mila visitatori tricolori. La manager reputa che oggi “la voglia di viaggiare sia importante e dopo gli ultimi due anni molti di noi hanno riconsiderato la propria scala di valori e le motivazioni per partire – ha proseguito -. Scegliere l’Irlanda come meta di viaggio, significa prendersi tempo e spazio per vivere la natura, sperimentare una cultura, entrare in contatto profondo con l’ambiente e con le persone, vivendo nuove emozioni con i nostri compagni di avventura, ma anche con le persone del luogo. Il senso degli irlandesi per l’accoglienza è innato e questo piace agli italiani: ecco perché l’Irlanda ha la capacità di arrivare dritto al cuore”.
Se è vero che la maggior parte dei nostri connazionali pianifica in autonomia la vacanza in Irlanda, non mancano gruppi organizzati e target che preferiscono affidarsi alle agenzie. E infatti “durante il periodo della pandemia – ricorda Ercolini – abbiamo mantenuto costante il contatto con il trade e oggi tornano educational e workshop. A maggio si terrà la seconda edizione del workshop digitale Meet Ireland e verranno realizzate campagne con vettori e t.o”. Espressamente per il trade saranno lanciati anche webinar, newsletter e attività su LinkedIn, contestualmente alla distribuzione di materiali per vetrine e toolkit digitali, in occasione degli eventi chiave come San Patrizio (che si festeggia il 17 marzo, ndr) e Halloween”. Verrà rilanciata anche la campagna “Press the green botton”. Assoluta novità la prima edizione della #IrishWeek a Milano, evento diffuso che si è tenuto nel capoluogo meneghino nella settimana dal 12 al 20 marzo. La città ha fatto da teatro ad una serie di iniziative volte a celebrare i diversi volti della cultura ed identità irlandese: una mostra fotografica outdoor, incontri di letteratura irlandese in libreria e nei pub con la James Joyce Foundation, una rassegna cinematografica in lingua, momenti legati al food & beverage in Irish pub e gastro pub.
I focus del 2022
La strategia della destinazione per il 2022 si basa su 4 temi chiave: natura e sostenibilità, turismo attivo, lusso esperienziale e patrimonio culturale. L’offerta turistica è innanzitutto “amica dell’ambiente – spiega la Ercolini -. Il Governo ha investito 53 mln di euro per infrastrutture legate allo sport, all’outdoor, allo sviluppo del soft tourism, che siano al tempo stesso sostenibili”. Ercolini cita qualche esempio: “Infrastrutture per l’hiking, sentieri, passerelle nel verde, strutture di supporto agli sport acquatici”. Il punto centrale è “valorizzare tutto il territorio e le contee, in modo da sostenere al tempo stesso l’economia locale”. Altro atout dell’isola il cibo, “che ha reso l’Irlanda una tra le mete gastronomiche più rinomate in Europa, grazie all’utilizzo di prodotti locali, a chilometro zero e agli elementi di innovazione introdotti dagli chef nella ricca tradizione”.
Da non dimenticare, naturalmente, il fatto che “il Paese – rammenta la direttrice – è verde per natura e per scelta: sono oltre 3mila i chilometri di percorsi segnalati e moltissimi i sentieri acquatici da percorrere, le cosiddette blue ways”.
Un segmento in forte sviluppo è quello golfistico: “L’isola è da sempre una destinazione prediletta dagli amanti dei green – prosegue Ercolini -, grazie agli oltre 300 campi”. Attenzione e investimenti che hanno favorito il ritorno della competizione più prestigiosa al mondo, la Ryder Cup, che nel 2027 andrà in scena nel terreno di gioco di Adare Manor, dell’omonima tenuta e dimora storica neogotica oggi resort 5 stelle.
Altro focus l’offerta di alta gamma: “Il nostro concetto di deluxe è connesso con la sfera emozionale delle persone – spiega Ercolini -. Sono state mappate 65 esperienze nelle contee e sono state organizzate per tematiche con una forte componente di personalizzazione: dallo storico Shelbourne Hotel di Dublino, passando per l’esperienza di dormire in una bolla sotto le stelle, fino agli alberghi di design e agli hurban hotel che si stanno sviluppando, l’offerta è davvero ampia”.
E poi il patrimonio culturale e gli eventi: quest’anno è di nuovo dal vivo il Festival di San Patrizio, ricorre il 125° anniversario della pubblicazione di Dracula e torna il Bram Stoker Festival nelle strade di Dublino. Nel 2022 si celebrano, inoltre, il 110° anniversario del Titanic e 100 anni dalla pubblicazione dell’Ulisse di Joyce, con festeggiamenti che andranno avanti fino al 16 giugno.
Nicoletta Somma