Carte di credito e programmi fedeltà: come cambiano

Due anni di blocchi e di restrizioni causati dalla pandemia hanno innescato un ri-orientamento fondamentale, e probabilmente permanente, delle aspettative dei consumatori, soprattutto per quanto riguarda il lavoro a distanza e la necessità di viaggi d’affari. Chiaramente anche i programmi fedeltà delle carte di credito devono rimodularsi, cercando di soddisfare nuove esigenze e stili di vita.

Il quadro

A tracciare un quadro della situazione è il “State of Loyalty: 2022 Credit Card Rewards Report” di iSeatz che analizza le opportunità di redemption e delinea le tendenze chiave al centro di strategie flessibili e diversificate.

I viaggi continuano ad essere una ricompensa popolare per i membri dei programmi delle carte di credito, ora più che mai – ha detto Kenneth Purcell, ceo e fondatore di iSeatz -. Ma come abbiamo visto negli ultimi due anni, è fondamentale essere in grado di coinvolgere i clienti con ricompense sia aspirazionali che pratiche. Ci sono molti prodotti innovativi che le società possono inglobare nel loro portafoglio redemption in grado di soddisfare i comportamenti fluttuanti dei consumatori, pur fornendo l’ispirazione e il coinvolgimento che molti titolari apprezzano nei programmi fedeltà”.

La domanda americana

Tra i viaggiatori statunitensi intervistati nel recente rapporto lanciato da Skift Research, “Sustainability and Remote Work Shaping the Future of Travel: A Consumer Perspective“, la percentuale di coloro che si aspetta di “viaggiare meno per lavoro quando la pandemia sarà finita” è più alta di quella di coloro che si attendono di viaggiare di più. I clienti nella fascia d’età più giovane (18-24) sono i più propensi a credere che il business travel si ridurrà dopo la pandemia, con il 47% che prevede di viaggiare meno rispetto al 15% che ritiene di spostarsi di più.

Più lifestyle

Con l’aumento della domanda di viaggi leisure e la recessione di quelli d’affari, i programmi reward delle carte di credito stanno di conseguenza cambiando. Le società che emettono carte di credito stanno ampliando i modi in cui i consumatori possono guadagnare punti e premi per prodotti lifestyle, anche se c’è ancora spazio per la crescita – e l’opportunità – quando si tratta di redemption per gli stessi prodotti.

I viaggiatori d’affari che una volta usavano i punti per gli upgrade e l’accesso alle lounge, ora si spostano con le loro famiglie e lavorano in remoto per periodi di tempo più lunghi. Il consumatore di oggi sta gravitando verso carte con offerte flessibili e più personalizzate che forniscono sconti su case vacanza e prodotti lifestyle come la consegna di generi alimentari e servizi di streaming multimediale.

“I membri dei programmi fedeltà che riscattano i premi sono più impegnati e hanno più probabilità di aumentare la loro qualità di vita – ha detto Purcell. Coinvolgerli all’inizio con premi più piccoli e raggiungibili, oltre a ispirarli a risparmiare per riscattare viaggi più importanti, fornisce benefici a lungo termine per l’azienda di carte di credito”.

I casi concreti

Il report fornisce suggerimenti e casi concreti. American Express, per esempio, ha offerto 4 volte i punti guadagnati e 12 mesi di abbonamento premium gratuito per Uber Eats su alcune carte. Gli emittenti hanno anche iniziato a comprendere le opportunità di partnership per acquistare (o pagare) con i punti verso la fine del 2019 e da allora la tendenza è cresciuta costantemente. Le integrazioni con rivenditori come Amazon, Apple e Best Buy offrono vantaggi interessanti sia per il titolare della carta che per l’emittente. C’è anche il campo bitcoin: in questo senso Visa è stata in prima linea, annunciando partnership con piattaforme di criptovalute come Coinbase.

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