La Via Verde della Costa dei Trabocchi: economia che funziona tutto l’anno

“La Via Verde della Costa dei Trabocchi ha dato grande soddisfazione anche agli operatori che oggi ne sono grandi sostenitori”. A parlare è Claudio Ucci, direttore del Consorzio Abruzzo Travelling, che si sofferma a commentare il progetto turistico, mettendone in evidenza gli aspetti di successo.

Un modello vincente

Dal canto suo il direttore ha avuto modo di osservare che la generazione Y e Z “è molto presente sul territorio, i giovani amano andarci al di là del cicloturismo”. La vittoria che sta avendo la Via Verde della Costa dei Trabocchi è data dalla “grande forza aggregativa del posto“, commenta Ucci.

Come lui stesso testimonia sono 42 km “iperfrequentati, ricchi di offerta e di servizi, che hanno consegnato una economia che non è solo stagionale, ma funziona tutto l’anno. C’era bisogno di questa igniezione di economia sul territorio, soprattutto legata al turismo”. Un esempio virtuoso che fa parte del progetto è il caso di strutture che prima “operavano bene nelle aree interne e che ora hanno saputo differenziare l’offerta sulla Costa dei Trabocchi. Un’azione molto intelligente, inoltre, è stata quella di creare a pettine tutte le vie esterne da fare a piedi o in bici, in quanto se ci si concentra solo sulla pista sul mare tutto il resto viene dimenticato. Mi auguro pertanto che le vie a pettine vengano implementate, così diamo una alternativa per tornare sul territorio più volte“.

Il modello è vincente, in quanto attraverso la costa si va “a visitare tutte le aree interne che hanno molto da raccontare – osserva Ucci -. In più abbiamo la fortuna della gastronomia, della nuova cucina italiana (come è stato detto, ndr), un’altra crescita altrettanto importante”. Insomma Ucci lo dice forte e chiaro: “Sono entusiasta di questa realtà, è una delle poche che è riuscita ad avere un approccio concreto con il turismo“.

Stefania Vicini

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