Il 2022 è iniziato sotto i migliori auspici per la Repubblica Dominicana: solo a febbraio 2022, il Paese ha ricevuto 566.235 turisti stranieri non residenti, registrando un +268%, rispetto a febbraio 2021 e un +101% rispetto a febbraio 2020. Oltre il 60% è composto da turisti americani (mercato di vicinanza) mentre il 31% è relativo all’Europa, Italia inclusa; il 9% è relativo ai turisti in arrivo dall’America Meridionale.
Altri indicatori che mostrano la ripresa del turismo in Repubblica Dominicana sono l’occupazione alberghiera e le prenotazioni di camere. Nel mese di marzo il tasso di presenza ha raggiunto il 90%, dato che supera quello del 2021. Le cinque principali destinazioni turistiche del Paese (La Romana/Bayahibe, Punta Cana, Puerto Plata, Samanà e Santo Domingo) hanno registrato tassi di occupazione superiori al 70%. Inoltre, il numero di prenotazioni di camere nei primi giorni di marzo 2022 è persino superiore al periodo pre-pandemia.
“Ci auguriamo che gli italiani continuino a viaggiare verso il nostro Paese – afferma la direttrice dell’Ente del Turismo in Italia Neyda Garcia – anche perché la Repubblica Dominicana è considerata una delle destinazioni turistiche più sicure dell’area dei Caraibi”. – E prosegue: “C’è tanta voglia di partire e i trend internazionali confermano che i viaggiatori sono alla ricerca di mete, anche di lungo raggio, immerse nella natura, con ampia proposta di luoghi lontani dalla folla; ci aspettiamo grande attenzione sul grande patrimonio naturalistico che l’isola offre, fatto di posti isolati dove riconnettersi con la natura, come parchi, lunghe spiagge, lagune, baie, foreste e la possibilità di una vacanza ‘attiva’ all’insegna dello sport e dello stile di vita salutare. In Repubblica Dominicana è facile praticare una vacanza green in estrema sicurezza”.
Da sempre la Repubblica Dominicana punta a un turismo formato famiglia, anche se prima della pandemia si è puntato molto al turismo incentive, e al segmento di lusso, così come, per quanto riguarda lo sport, legato al golf, grazie ai numerosi green sull’isola, senza dimenticare l’ecoturismo, un trend molto in crescita. “Proprio nei nostri mari è facile avvistare le balene in alcuni mesi dell’anno – prosegue Garcia -. Dai dati in nostro possesso, relativi a una indagine di mercato, possiamo affermare che oltre 4 turisti su 5 vogliono fare ecoturismo nelle zone di Samanà e Barahona, mentre l’84% amano le nostre spiagge. Interessante anche il numero dei repeater: il 91% di chi è già stato in Repubblica Dominicana afferma di voler tornare in vacanza” conclude Neyda Garcia.
Il modello di turismo è stato ripensato per diventare più sostenibile, con la firma di importanti accordi a tutela dell’ambiente, a un piano di recupero delle spiagge dell’isola a a una maggiore attenzione alla digitalizzazione dei servizi. Tra queste, l’introduzione dell’e-ticket, un modulo elettronico di entrata e uscita che è andato a sostituire i moduli cartacei che i viaggiatori dovevano completare per entrare nel Paese.