Fari puntati sul turismo europeo. Con la fine delle restrizioni ai viaggi – che procede spedita nei vari Paesi, con obblighi sanitari e burocratici ormai perlopiù riservate ai non vaccinati – è infatti tempo di dare pieno corpo alla tanto annunciata ripresa.
Uniti ma diversi: i mercati europei al “Pronti, via!”
Lo sa anche PhocusWright, che in attesa del suo evento incentrato proprio sul Vecchio Continente (e che si terrà ad Amsterdam dal 27 al 29 giugno) ha messo in fila i trend più rilevanti che caratterizzano i sei principali mercati europei.
I destini turistici di Germania, Spagna, italia, Francia, Regno Unito e Scandinavia sono infatti uniti da alcuni fattori – come il lento ritorno dei turisti internazionali e l’accelerazione delle vendite di biglietti aerei – ma sono molto diversi quanto a peculiarità, anche di prospettiva. E tuttavia uniti anche da altri tre elementi: il monitoraggio del lento ritorno del turismo business, il conseguente reindirizzamento degli investimenti da parte dei supplier sul mercato leisure e, stando alla strettissima attualità, la speranza che la tragica guerra in corso in Ucraina non fermi nuovamente la crescita del travel.
Italia: le vendite via mobile dominano
Tornando ai trend dei singoli Paesi europei, ciò che secondo Phocuswright caratterizza principalmente il nostro mercato interno è il marcato ruolo delle vendite via mobile, che “sta diventando il canale di distribuzione online dominante per ogni segmento di fornitori. La quota mobile delle prenotazioni lorde online salirà dal 51% previsto nel 2021 al 58% nel 2025”.
Francia e Spagna: Ota in calo
In Spagna, di converso, “l’aumento dei viaggi a corto raggio, insieme al desiderio dei clienti di comunicare direttamente con i fornitori in merito ai problemi di carattere sanitario, ha avuto un impatto negativo sulle Ota”.
E il Regno Unito? Nel 2022 “la ripresa dei viaggi aerei internazionali darà il via al mercato delle compagnie aeree di Oltremanica: si prevede che le entrate raddoppieranno a 12,4 miliardi di sterline”. Similmente, in Francia “i consumatori sono rimasti più vicini a casa e in gran parte hanno prenotato direttamente con i fornitori”, e quindi “la ripresa nel segmento delle Ota è stata limitata”. Le prenotazioni lorde di hotel sono però “cresciute del 21% a 6,6 miliardi di euro nel 2021”.
Germania sui binari, Scandinavia a tripla cifra
L’importantissimo mercato tedesco vedrà, secondo PhocusWright, “le ferrovie tedesche continuare a guidare i fornitori di viaggi nella distribuzione via mobile. Si prevede che i dispositivi mobili assommeranno il 56% delle prenotazioni lorde online dirette dai fornitori ferroviari, salendo al 68% in un quinquennio”.
A chiudere il sestetto di mercati, PhocusWright cita quello scandinavo, dove il trend dovrebbe trovare il cambio di marcia proprio nell’anno in corso, “quando si prevede che le prenotazioni lorde aumenteranno del +223%”.