Una stagione iniziata bene (sia per i flussi nazionali che internazionali), un po’ rallentata a causa della guerra, ma comunque in ripresa per i ponti di aprile e in vista della stagione estiva, anche se con il punto di domanda del personale, in particolare quello di sala, che si fa fatica ad ingaggiare. Sono alcuni dei segnali emersi nel corso della prima giornata di Discover Italy, il workshop b2b di Sestri Levante che ha coinvolto 130 seller e più di un centinaio di buyer provenienti da 35 Paesi facendo il punto sul prodotto Italia.
“Nelle ultime due settimane, anche a dispetto della guerra in corso – afferma Carlo Zanolla, responsabile reparto incoming estero di Mamberto – sono riprese le prenotazioni e stimiamo di contare per la stagione un 50% circa di traffico italiano e un 50% di flussi stranieri, mentre gli hotel della nostra regione viaggeranno con uno share di italiani più alto, compreso tra il 60 e il 70%”. La ripresa dall’estero in casa Mamberto è confermata, anche se sono un po’ bloccati gli arrivi dalla Scandinavia, complice la guerra in Ucraina. Grazie al nuovo sistema operativo, poi, l’operatore ligure ha ampliato la tipologia di soggiorni in vendita, superando il limite delle classiche settimane di vacanza e includendo soggiorni più brevi. Zanolla è uno dei primi a denunciare il problema legato ai servizi in hotel e nella ristorazione, subito seguito da buona parte dei partecipanti al workshop: “Il personale di servizio manca, si fa fatica a trovare addetti di sala e diversi alberghi 3 stelle a Pasqua – prosegue il manager – dovranno rinunciare al servizio di ristorazione vendendo solo un trattamento base”.
Pacchetti integrati
Eventi, gastronomia e pernottamenti: sono gli ambiti in cui opera Itinere, tour operator del consorzio di Reggio Emilia, che ha il compito di incrementare le presenze nella città emiliana. “Quest’anno – spiega Alice Buffagni, responsabile incoming leisure – siamo una cabina di regia e promuoviamo dei pacchetti che assemblano più realtà, dai teatri alle mostre, mentre prima proponevamo soltanto dei pacchetti per l’evento in sé”. Itinere è specializzato in eventi Mice come i team building, particolarmente richiesti da mercati come Usa, India, Giappone, ma anche dalla più vicina Inghilterra “e abbiamo richieste anche da polacchi, svizzeri, olandesi e tedeschi”.
Le stagioni di spalla
Se questa sarà un’altra estate caratterizzata da una forte presenza di connazionali, Francesco Andreoli, presidente del Consorzio Liguria Together, spiega che “attualmente si registra l’arrivo dai mercati di prossimità, ma per la bassa e media stagione sarà importante contare sul traffico di nordamericani e scandinavi”. Secondo Andreoli, comunque, sarà “una Pasqua sold out e i ponti in generale risultano confortanti e le previsioni sono buone anche per l’estate fino a luglio comprensivo, mentre agosto si muove più avanti”. Sul caro-prezzi dichiara che “è prematuro fare valutazioni e per ora ci si deve attendere un incremento fisiologico del 5% circa”. Tra i trend della domanda, inoltre, sottolinea la richiesta di “spazi esterni che diventa uno dei motori nella scelta dell’hotel da parte del cliente. Da qui una serie di investimenti per ottimizzare l’uso degli spazi”.
Anche dalle Marche il soggiorno in villaggi, campeggi e b&b viene sempre più abbinato alla possibilità di effettuare escursioni in giornata come spiegano dall’Ufficio Confcommercio Marche Centrali, che ha presentato a Discover Italy una brochure con 22 soluzioni ricettive a 3-4 stelle, oltre ad una cinquantina di bed & breakfast: “L’obiettivo è garantire una full experience”.
La spinta digitale
Per quanto riguarda la Regione Calabria, la cui strategia di comunicazione è in via di definizione, proprio in questi giorni festeggia il lancio online del nuovo sito web (in tre lingue) che risponde al pay off “Calabriastraordinaria.it”. Il secondo step di promo-commercializzazione è attualmente in fase di valutazione, per ora c’è un “riversamento di dati dal database in questa piattaforma che è open source”, spiega Luca Fregola del Dipartimento Turismo della Regione Calabria. “Lo scopo è destagionalizzare la vacanza, perché la Calabria d’estate si vende da sola. Noi avremmo la capacità di gestire turisti almeno 10-11 mesi l’anno, ma si tratta di potenziare i collegamenti”. A questo proposito i recenti Stati Generali del Turismo hanno fatto il punto sul sistema aeroportuale: “Cercheremo di spingere l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme e per Reggio e Crotone sono in valutazione i collegamenti low cost”. Altro punto su cui la regione sta lavorando è quello della costituzione di 5 o 6 Dmo per promuovere il territorio. “Contiamo che il progetto veda la luce già nel 2023”, sostiene Fregola.
Dal mare alla montagna
Positive poi le stime dell’assessore al Turismo della Regione Liguria Gianni Berrino, che dopo gli ottimi risultati della scorsa stagione estiva conta su buone performance anche per l’anno in corso, pur dovendo fare a meno di una fetta di turismo altospendente costituita dai russi. In Valle d’Aosta la collaborazione tra Camera di Commercio e assessorato prosegue e sta dando luogo alla creazione di un supporto statistico, in fase sperimentale, che permetterà di mettere a regime i dati statistici acquisiti, sia a livello qualitativo che quantitativo. I temi di promozione della regione montana sono in particolare l’outdoor, sia invernale che estivo, il Cammino Baltico (percorso in 23 tappe a bassa e media altitudine) composta da camminate e pranzi lungo il percorso. C’è anche una strategia all’insegna della sostenibilità ambientale dietro l’iniziativa di Andrea Celesia, animatore responsabile della Green Vallée d’Aosta e albergatore, che ha fatto un’operazione di green washing, prima costruendo una centrale energetica da fonti rinnovabili, poi mettendo a disposizione degli ospiti delle auto elettriche per muoversi nei trasferimenti, in seguito creando una rete di 15 albergatori uniti dallo stesso progetto e poi aggregando anche 7 aziende agricole. “Il prossimo passo – spiega – è quello di esportare il progetto coinvolgendo Francia, Svizzera, Monte Bianco e Piemonte”.
Proprio in Piemonte il Consorzio Gran Monferrato, nato a fine 2020 e che riunisce Acqui Terme, Casale Monferrato e Ovada, punta su un unico brand di promozione per promuovere il territorio. La startup conta 55 soci “con una proiezione di arrivare a 60 entro l’estate per 700 posti letto”, spiega il direttore del consorzio Marco Prosperi. “Nasce da una richiesta che proviene dal basso – aggiunge il manager – da b%b, cantine che hanno sentito la necessità di farsi rappresentare con un unico marchio. La novità è rappresentata dal fatto che ora stanno entrando in maniera importante anche aziende del tessuto industriale locale che credono che il turismo sia uno degli asset di sviluppo del territorio”. Il progetto è autofinanziato e si sta preparando al riconoscimento istituzionale regionale.
Laura Dominici