Volonline acquista il marchio Teorema, parte la nuova alleanza tra adv e t.o.

Volonline ha acquisito il marchio Teorema. Un’operazione bella, a suo modo nuova, in quanto sancisce una nuova alleanza tra adv e t.o. E’ un legame con il passato, per la storicità del brand, ma che getta le basi per una nuova avventura che “riscrive le regole del mercato“, come ha annunciato oggi, in conferenza stampa, Luigi Deli, ceo e founder di Volonline.

Un marchio del passato rivolto al futuro

Volonline fino ad oggi è stata identificata in tre modalità, prodotto tailor made, tour operator online con Volonclick e partenze in alta stagione a date fisse, i cui numeri evidenziavano la dimensione di una linea di prodotto importante. L’operazione di acquisizione del brand Teorema, come spiega lo stesso Deli, è stata realizzata per “dare una identità specifica, sviluppare tecnologia per entrare nel mercato delle partenze a date fisse, della charterizzazione con un approccio tecnologico che riscriverà le regole del mercato”, annuncia. Teorema è un brand molto noto nel settore, storico (fondato nel 1980 da Vittoriano Scotti), “un marchio del passato rivolto al futuro. Una alfabetizzazione al viaggio degli italiani è passata in massima parte per Teorema negli anni ’80-’90”, asserisce Deli che ora lo riporta sul mercato, rifondandolo con il nome Teorema Vacanze. Alla base ci sarà la tecnologia con una piattaforma pacchetti di corto, medio e lungo raggio, in cui si potranno trovare “charter, linea e low cost, con diverse forme di proposte, il tutto permetterà di affrancare le adv dalla schiavitù del charter”. Fermo restando che, talvolta “sull’alta stagione continueremo a fare valangate di pre acquisto di posti”, ha affermato Deli, con la promessa di “garantire la stabilità del prezzo sia in alta sia in bassa stagione”.

L’operazione

Deli non lo nasconde, si è trattato di “una operazione complessa dal punto di vista legale, che ci ha portato a depositare e acquistare il marchio nelle ultime settimane, ma il progetto era in pancia da dicembre – ha spiegato il manager -. Mentre il motore pacchetti abbiamo iniziato a svilupparlo a ottobre”. L’idea di realizzare il motore con un marchio del passato è stata presa a dicembre, successivamente è stato individuato in Teorema il brand. Per spiegare la complessità dal punto di vista tecnologico, Deli si rifà ad un esempio concreto, immaginando di dover far dialogare assieme “un cinese, un tedesco e un sudamericano che parlano ognuno la propria lingua e farlo in pochi mesi”.
Volonline ha lavorato molto sulla tecnologia, ma da oggi fino ai prossimi mesi si lavorerà sul lancio del portale. “Teorema è una logica di mercato che sarà lanciata a inizio maggio, ma troverà compiutezza tecnologica fino a ottobre, novembre e dicembre”. Questi gli step di quella che Deli definisce “una nuova alleanza tra adv e t.o. Credo molto nel progetto, c’è l’esigenza di un player sul mercato che occupi questo spazio”.

Alla domanda sul valore dell’operazione, nessuna cifra è stata rivelata. Si è fatto presente che “i diritti erano collegati alla notorietà del marchio e associabili alla famiglia Scotti. Il marchio era scaduto e non rinnovato. Noi lo abbiamo depositato per poterlo usare”. Più di un collaboratore ha chiesto a Deli se fosse sicuro di fare tale operazione. A tal proposito il manager ha dichiarato che l’operazione è stata realizzata con la società legata alla sua persona. “Dopo due anni di pandemia non si può giocare con le risorse di una azienda, che sono votate alla ripartenza – spiega il manager -. Quindi l’investimento è fatto in capo alla mia società“. Inoltre, ci tiene a far sapere che nessuno è stato licenziato al 1° aprile, “anzi stiamo cercando persone da inserire”. Cinque risorse umane stanno lavorando sul prodotto e sullo sviluppo tecnico della piattaforma, su cui si concentrerà anche un team esterno.

Linee di prodotto top secret

E’ ancora top secret la linea di prodotto, al momento. Le informazioni date in conferenza stampa hanno lasciato intendere che saranno soggiorni mare e tour, ma Deli ha accennato anche al fatto che oggi ci sono dei prodotti che sono “scomparsi” dal mercato, come le crociere sul Nilo, “che stiamo riapprocciando”. Una scelta che non sorprende visto il posizionamento che aveva Teorema sulla destinazione. Ci sarà anche il mare Italia, “ma il nostro Dna è l’outgoing”, sottolinea il manager.

Deli lo ha riconosciuto molto chiaramente, “fare un prodotto su un motore pacchetti è una responsabilità infinita, perchè vuol dire mandare il cliente in quel luogo perché si troverà bene, ma vuol dire anche segmentare e selezionare le proposte che andremo a fare”. E questo perchè, a detta di Deli, oggi “le politiche di prodotto sono fatte con logiche poco attente al mercato e più attente a chi ti fa il contratto”, mentre per Teorema segmentare e selezionare saranno prioritari. Ci sarà anche prodotto entry level, ma anche in questo caso “con una selezione rigorosa, inoltre spiegheremo alle adv quale cliente è più adatto a quel prodotto”, afferma Deli.

Intanto, come fa sapere Luca Adami, cmo e cto Volonline, è stata creata una ipotesi di piano di marketing, “che coinvolgerà altri partner storici della azienda, per avere qualcosa di già pronto e definito al momento della partenza del progetto”. Si tratta di mini piani per diverse linee di prodotto, che saranno presentati prossimamente.

Ci sarà il villaggio?

Il villaggio farà parte del prodotto Teorema? Deli per dare una risposta si appella alla natura di Volonline, “che è una azienda talmente nuova che ha come fattore di successo la competenza e le risorse umane. Quindi, quando troveremo una persona con competenze nella gestione, che possa interpretare una serie di idee, come modificare le logiche economiche del villaggio e interpretare una mia convinzione, nel secondo semestre del 2023 finiremo di fare quel passo”. E’ interessante come Adami a tal proposito faccia presente che “la più grossa società alberghiera al mondo non ha un albergo, la più grossa società immobiliare non ha un appartamento”. Cosa vuol dire? “Che con le risorse umane cambiano le regole del gioco del mercato. Nel mercato delle partecipazioni entriamo con la tecnologia, facendolo in modo nuovo”, asserisce Deli.

L’obiettivo numerico

Quanto ai numeri, l’obiettivo minimo di fatturato atteso è di 10 milioni di euro per la business unit Teorema, da maggio a dicembre quando sarà lanciata la piattaforma ad hoc. “Il marchio è un tema, ma la tecnologia sottostante si rifà a logiche molto nuove”. Inevitabile la domanda se la piattaforma potrà avere una valenza anche b2c. Deli chiarisce subito che sarà solo a indirizzo b2b. E il motivo è molto semplice, come spiegato dal manager “il nostro cliente è e continua a essere l’adv, perché non siamo capaci di vendere al cliente finale, non vogliamo neanche imparare a farlo. E’ un lavoro diverso”.

Stefania Vicini

 

 

 

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