Sono undici le piste ciclabili che collegano le Dolomiti al Garda, avvicinando gli ambienti naturali delle vallate più interne ai paesaggi coltivati della Valle dell’Adige. E poi decine di chilometri di percorsi per cross country e downhill serviti da impianti di risalita dove è possibile alloggiare la propria bici, 8 bike park e 5 top bike area. Sono sei le località inserite nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia, dalle Giudicarie all’alto Garda, dalla Valle del Chiese alle valli dolomitiche, altrettanti viaggi alla scoperta di tradizioni, antiche pietre, architetture rurali da fare in sella. E poi sentieri tra boschi, pascoli e coltivazioni, tra lungolago e biotopi unici e all’ombra delle vette. Tutto il Trentino è vocato alla bike, come ci spiega Luca D’Angelo, direttore Apt Dolomiti Paganella.
Gv: Il vostro territorio sembra disegnato per i biker. Chi sono i vostri ospiti?
“Il Trentino, come regione alpina, ha da tempo investito sulle sulle due ruote, mettendo in campo un’offerta molto diversificata a partire dal cicloturismo sulle piste ciclabili – le più note sono quelle della Valsugana, della Valle dell’Adige e della Valle dei Laghi – dedicate a una tipologia di biker di media o lunga percorrenza, che ama tracciati a lui dedicati. Si passa poi a una rete di percorsi più semplici, rivolti principalmente alle famiglie che scelgono il Trentino, magari per altre motivazioni di vacanza e, una volta arrivati sul territorio, decidono di provare anche l’esperienza della bicicletta, in particolare quella elettrica, che gli ultimi anni sta crescendo molto. Poi c’è un terzo segmento, la bici Gravity, ovvero tutte le discipline che riguardano l’utilizzo di mountain-bike in discesa. Quindi, come nel nostro caso, ma anche in Val di Fassa, in Val di Sole, a Folgaria e nella zona di Riva del Garda è possibile utilizzare impianti di risalita o shuttle per arroccarsi in quota e lì scegliere sentieri flow trail atti a massimizzare il divertimento e al tempo stesso la sicurezza. Questi turisti scelgono la destinazione come motivo primario per fare lo sport che amano. Noi abbiamo tutti i tracciati collegati con gli impianti e con l’acquisto di un solo bikepass è possibile utilizzare oltre 90 chilometri di sentieri in discesa cui se aggiungiamo anche gli itinerari arriviamo a oltre 400 chilometri percorribili in bici. Questo tipo di turista gravity rappresenta, perlomeno in Italia, abbastanza una novità e ha una ottima capacità di spesa”.
Gv: Come raggiungere questi nuovi cluster?
“La nostra strategia è continuare a investire nella rete di sentieri, nella segnaletica, nella qualità dei servizi collegati e rafforzare con la comunicazione il passaparola, fisico o digitale, ancora oggi il principale strumento. Si tratta, infatti, di gruppi numerosi e strettamente collegati tra loro. Poi ci sono i nostri canali social, in primis Instagram e Facebook, e i siti per chi vuole approfondire, per esempio, le caratteristiche della sentieristica”.
Gv: Quali i mercati più attenzionati?
“I nostri territori hanno sempre lavorato molto con Germania, Austria e Svizzera con azioni specifiche sui canali digitali, influencer e media verticali. Molto importante per il mondo germanofono è la possibilità di ospitare, nei periodi di spalla, camp e clinic di riding, come per esempio il Bike Women Camp, riservato alle donne e eventi Gravity pensati per avvicinare le famiglie alla specialità. D’altra parte, sul mercato italiano trade non abbiamo ancora trovato agenzie di viaggio che abbiano la verticalità sul mondo bike gravity, aspetto che invece esiste all’estero. La Via dell’Acqua è diventata nel 2021 migliore Green Road d’Italia: oltre 140 chilometri legati dal filo rosso dell’acqua, pedalando su un tracciato che corre su argini fluviali e raggiunge alcuni dei laghi più belli del Trentino”.
Gv: Ma in Trentino non c’è solo l’acqua…
“Importante, infatti anche la sinergia con il mondo del vino. Il territorio a Nord di Trento, dove sul fondovalle e sulle colline a Est si producono da secoli vini dalla forte personalità, è, per esempio, al centro di una affascinante proposta, il Giro del Vino 50, un itinerario tra i borghi e le cantine della Piana Rotaliana e delle Colline Avisiane”.
Gv: Quali le prospettive?
“Le prospettive sono molto positive e ci aspettiamo una crescita della domanda. Puntiamo agli inizi della stagione, a da metà maggio alla fine di giugno, per massimizzare la nostra azione. Ma anche in autunno, potendo disporre di zone con quote diverse. Possiamo così differenziare sia le aperture sia i mercati. A ottobre, per esempio, c’è sempre un’ottima risposta dai mercati Gas”.
Paola Olivari
Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A. Foto di Gloria Ramirez
Da DoGa a XTerra
DoGa è l’acronimo di Dolomiti-Garda, estremi di un itinerario cicloturistico che parte da Malè, in Val di Sole, e dopo 110 chilometri raggiunge Riva del Garda. Si passa dalla visione delle rocciose Dolomiti di Brenta agli uliveti che circondano la conca mediterranea del Lago di Garda percorrendo strade secondarie e forestali poco battute nella zona occidentale del Trentino, attraverso quattro valli alpine e superando tre passi in quota. Ben 51 chilometri sono strade secondarie asfaltate e per 25 chilometri si pedala su tratti di piste ciclabili, 14 i chilometri su strade principali e 20 quelli su strade forestali sterrate. Questo percorso è stato studiato in modo che ogni ciclista possa percorrerlo, scegliendo la propria andatura.
Ma qui basta un colpo di pedale per passare dal relax all’agonismo. I prossimi 1 e 2 ottobre, infatti, per la prima volta in 25 anni, la finale mondiale di XTerra si sposterà dalle Hawaii alle vette.
“Il Trentino è orgoglioso di ospitare, per la prima volta in Europa, la finale del Campionato del Mondo XTerra 2022. Il mondo del cross triathlon competerà all’interno di un ambiente naturale con modalità sostenibili, valorizzando così il Trentino, l’Altopiano della Paganella e il Lago di Molveno – commenta Maurizio Rossini, amministratore delegato Trentino Marketing -. La forza mediatica di questo evento porterà le immagini in oltre 170 Paesi attraverso più di 90 emittenti, riaffermando un Trentino vera e propria palestra a cielo aperto, pronta ad accogliere gli amanti dell’outdoor endurance di tutto il mondo”, conclude il manager. P.O.
Un’estate dai mille eventi
Due ruote, Mtb, gran fondo ed enduro, la famosa manifestazione “I Suoni delle Dolomiti” e il Festival dello Sport a Trento, fino alle competizioni mondiali di arrampicata: l’estate del Trentino è punteggiata da moltissimi eventi in grado di soddisfare amanti dell’outdoor e della cultura.
Per la prima volta in 25 anni, la finale mondiale di triathlon si sposterà dalle sponde delle Hawaii alle iconiche vette del Trentino, il prossimo 1 e 2 ottobre 2022. Immancabili, poi, le regate sul lago di Garda: oltre 70 eventi, per 208 giornate da marzo a novembre. Da non dimenticare anche la Youth Cente-nary Regatta, manifestazione nata con l’intento di celebrare i 100 anni dalla prima regata velica sul Benaco: al momento gli iscritti sono 143, ma si tratta di un dato destinato sicuramente a crescere. L’evento con più partecipanti in assoluto è il Lake Garda Meeting Optimist, giunto alla 40ma edizione, che solitamente supera abbondantemente le 1.000 adesioni. N.S.