Dopo un inverno tutto sommato soddisfacente, legato al turismo di montagna che fino al termine di aprile dovrebbe durare in maniera continuativa, la Valtellina si approccia all’estate, mettendo in conto che il conflitto in Ucraina potrebbe determinare un freno a quell’impennata nella quale si riponevano tante speranze.
Le nuove idee
Tuttavia lo spirito d’iniziativa non manca, sono state messe in campo nuove idee che a breve (nel mese di maggio) vedranno il taglio del nastro come Il Cammino Mariano delle Alpi e la Tappa del Giro d’Italia Salò-Aprica, due iniziative presentate da Roberto Galli, presidente di Valtellina Turismo e di Federalberghi Sondrio. “Un progetto molto interessante che nasce da un’associazione che si chiama CammIKando che ha coinvolto il comune di Tirano nella provincia di Sondrio – dichiara Galli -. Il percorso parte da Piantedo, vicino a Morbegno, e arriva fino a Tirano, che ospita il Santuario della Madonna di Tirano”.
L’iniziativa vuole soddisfare le richieste di un turismo di nicchia, quello religioso, nel periodo post-Covid , che sta vedendo anche un ritorno al green sempre più sentito. “Il sentiero è in un contesto naturale molto particolare – conferma Galli -, si tratta, infatti, dei nostri terrazzamenti, in mezzo ai vigneti e alle nostre bellezze che ci caratterizzano, e che daranno il via a un turismo anche slow e green, attraverso l’uso delle biciclette al posto delle auto. Parallelamente si darà respiro all’economia in quanto lungo questo percorso sono sorti locali e punti di ristoro che rifocilleranno il visitatore durante il cammino”.
L’obiettivo sarà estendere il percorso in tutta la provincia di Sondrio con il fine di rivitalizzarla, puntando sul contatto con la natura, sulla fede religiosa di chi ricerca questo tipo di esperienze e sul dare respiro alle piccole attività che sono sorte nel tempo.
Non si può fare una stima dell’indotto che apporterà questa nuova avventura perché non è un percorso a pagamento e le uniche entrate saranno quelle di bar e ristoranti, il che non è comunque da sottovalutare. Incoraggiare un’esperienza a vocazione green in questo particolare momento storico può rivelarsi strategico. “C’è un mercato molto interessante e numericamente valido, come appunto il turismo religioso – conferma Galli -, che ricerca questi tipi di percorsi, amando abbinare anche la parte più ludica che è quella del mangiare e del bere”.
Verso un nuovo modello di società
Come presidente di Federalberghi, e quindi strettamente legato all’imprenditoria, Roberto Galli non ha paura che un ambientalismo portato a livelli eccessivi possa in qualche modo penalizzare il commercio, che vive anche di spostamenti in auto, al contrario pensa che ecologia e imprenditoria possano tra di loro convivere in armonia, creando un nuovo modello di società. “Credo sia la strada giusta – commenta -, certo non si può pensare di togliere completamente le auto, ma creare zone dedicate al contatto con la natura, a zero impatto ambientale e prive di traffico può solo aiutare, anche le imprese, perché questo è il futuro e una cosa non esclude l’altra”.
Lara Morano