I siti web, le piattaforme e le società di terze parti che vogliono vendere servizi di viaggio e soluzioni di alloggio aumentano di giorno in giorno. È un contesto di grande cambiamento promosso da alcune realtà innovative, che puntano a restare sulla cresta dell’onda e cercano nuove tecnologie per mettere in collegamento i viaggiatori e i prodotti e servizi. E al centro di questa innovazione ci sono le Application Programme Interface, ossia le Api.
La tecnologia Api esiste ormai da molti anni, ma solo di recente è stata scoperta anche dal settore dell’ospitalità e ha conosciuto un successo clamoroso, perché permette agli albergatori di offrire una gamma più completa di servizi e un’esperienza di prenotazione migliore.
Guida Viaggi ne ha parlato in esclusiva per il trade italiano con Karen Bolda, Senior Vice President Product and Technology, Expedia Group.
“Il risultato – spiega Bolda – è un aumento e una differenziazione dei segmenti B2B che utilizzano e offrono, per esempio, l’inventario alberghiero. Alcuni esempi sono gli istituti finanziari, che spesso portano avanti complessi programmi a premi per fidelizzare i clienti, o le compagnie aeree, che puntano a diversificare le entrate offrendo altri prodotti di viaggio. Allo stesso modo, le aziende di terze parti che forniscono programmi fedeltà e le relative affiliate ricorrono alle Api per sfruttare le potenzialità di un’offerta integrata. Con un marketplace delle Api aperto, è molto più semplice distribuire l’inventario su tanti tipi diversi di canali”.
Lo sviluppo del marketplace
Rispetto alle origini, le Api hanno compiuto passi da gigante. Nel settore dei viaggi non sono più un semplice strumento di back-end che consente ai partner di accedere ai dati dell’inventario. Sono diventate una soluzione rivoluzionaria per mettere a disposizione una varietà di servizi, offerti dai diversi soggetti che compongono l’ecosistema del settore.
L’evoluzione e la modalità di utilizzo delle Api da parte degli albergatori seguono il solco tracciato dal marketplace delle Api in settori come quello bancario, dove il Banking-as-a-Service (BaaS) si è imposto tra le principali tendenze. Con il Banking-as-a-Service, che è alla base dell’embedded finance, le aziende di altri settori possono accedere ai servizi forniti dagli istituti bancari attraverso le Api e sono così in grado di proporre ai clienti un’offerta più ampia rispetto al passato. Questa tecnologia ha portato a un aumento straordinario di nuovi servizi, come i finanziamenti a rate che consentono ai clienti di dilazionare il pagamento di beni e servizi anziché corrispondere subito l’importo dovuto.
La moltiplicazione dei casi di utilizzo delle Api nel settore dei viaggi accompagna di pari passo la crescita dei canali di distribuzione B2B. Più canali significa anche più richiesta di tecnologie per la connessione.
I vantaggi
Il potenziale delle Api è ancora tutto da sfruttare e i partner stanno ancora scoprendo i vantaggi di un sistema più aperto e integrato. Grazie alla tecnologia Api le agenzie di viaggio possono integrare i programmi fedeltà nella propria offerta, proporre sconti su camere e servizi oppure aggiungere prodotti assicurativi all’esperienza di prenotazione.
“La nuova Api di Expedia Group, Rapid 3, per esempio, – precisa Bolda – è una soluzione all’avanguardia per utenti e partner. I dati dei programmi fedeltà possono essere condivisi con gli hotel semplificando l’accumulo dei punti per il viaggiatore, mentre i partner che usano Rapid 3 hanno un duplice vantaggio: assicurano ai viaggiatori un’esperienza online semplice e coerente e il rispetto della direttiva sui servizi di pagamento (PSD2). Inoltre, dato che gli aggiornamenti delle Api non comportano un’interruzione del servizio, le funzioni più recenti sono subito disponibili e il lavoro degli sviluppatori è ridotto al minimo. Gli albergatori possono approdare a nuovi canali e mantenere coerente e controllato l’inventario, mentre le aziende di svariati settori hanno la possibilità di vendere servizi di viaggio garantendo un’esperienza coerente e di alta qualità”.
Le Api continueranno ad aprire nuovi orizzonti per le aziende, in termini di servizi e canali di distribuzione. L’epoca in cui i viaggi diventano un’esperienza integrata potrebbe essere dietro l’angolo.
Paola Olivari