Filippine: l’industria del turismo è ben avviata, lo dice il Wttc

I leader dell’industria globale del turismo hanno elogiato le Filippine che hanno ospitato il 21° summit globale del World Travel and Tourism Council a tema “Riscoprire il viaggio”, che si è chiuso con grandi speranze per un’industria colpita da due anni di pandemia. “Non mi capita spesso di rimanere a corto di parole, ma ora lo sono. Che summit incredibile. Abbiamo davvero riscoperto i viaggi”, ha detto Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc, che ha considerato la “straordinaria accoglienza filippina” come l’elemento saliente del summit. La manager ha posto l’accento sull’ospitalità del Paese e lo ha fatto nel suo discorso di chiusura in cui ha voluto sottolineare che la buona riuscita del summit è “la testimonianza che l’industria del turismo nelle Filippine è ben avviata”.

Secondo la proiezione del Wttc nel suo ultimo Economic Impact Report (Eir)  i viaggi e il turismo nelle Filippine raggiungeranno un tasso di crescita annuale del 6,7% nei prossimi 10 anni, superando il tasso di crescita medio dell’economia generale di appena il 5,6%. La Eir prevede anche che l’occupazione crescerà annualmente di una media del 3% nello stesso periodo, generando 2,9 milioni di nuovi posti di lavoro, che rappresenteranno il 21,5% di tutti i posti di lavoro nelle Filippine.

Il summit, che ha riunito i leader mondiali dell’industria del turismo, ha dato alle Filippine l’opportunità di mostrare “quanto è bello e variegato il Paese”, ha detto venerdì la segretaria al turismo, Berna Romulo-Puyat, aggiungendo che le Filippine sono ora una destinazione in primo piano per i delegati del summit che hanno deciso di rimanere più giorni per godersi il resto del Paese.

“Questo è stato un summit globale meraviglioso e, per richiamare la campagna del brand It’s more fun in the Philippines, ci siamo davvero divertiti molto”, ha aggiunto il presidente del Wttc, Arnold Donald nel suo discorso di chiusura. Ad esprimere ulteriori commenti positivi è stata Gloria Guevara, consigliere speciale del ministero del Turismo dell’Arabia Saudita ed ex presidente e ceo del Wttc, nel momento in cui ha affermato che le Filippine “hanno superato tutte le nostre aspettative. Grazie alla leadership della segretaria Bernadette Romulo-Puyat prima e durante la pandemia, le Filippine sono state riposizionate con successo tra le prime destinazioni mondiali, il summit organizzato è stato di grande impatto e l’ospitalità filippina lo ha reso memorabile”.

Puyat ha ringraziato i delegati e i partecipanti per il summit e per l’impegno “dimostrato a sostegno della ripresa e della continua crescita dell’industria globale dei viaggi e del turismo”. Ha aggiunto che, come la pandemia ha costretto l’industria del turismo globale ad alzare l’asticella e a cambiare il modo in cui si fanno le cose, “allo stesso modo ci siamo focalizzati nell’individuare la combinazione più efficace tra l’applicazione delle linee guida per la salute, la sicurezza e la convenienza del Paese, un delicato equilibrio volto ad attuare misure di sicurezza senza porre oneri irragionevoli sul pubblico che viaggia. Le nostre speranze e i nostri sogni condivisi per il futuro si riflettono nelle politiche che abbiamo sviluppato e nelle misure che abbiamo messo in atto per pianificare e realizzare la piena e completa ripresa di questo settore“, ha ribadito Puyat, citando la necessità di un turismo sostenibile.

A suo dire le “nostre destinazioni non devono tornare ai vecchi modelli del passato, ma dobbiamo andare avanti guidati da una pianificazione strategica basata sull’evidenza, volta a costruire ulteriore resilienza”.

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