Aeroporti italiani: alcuni superano i livelli pre-pandemia

Gli aeroporti italiani chiudono il mese di marzo con quasi 10 milioni di passeggeri (9.848.164), raggiungendo il 70% dei volumi pre-pandemia. E’ quanto comunica Assaeroporti in una nota relativa ai dati di traffico di marzo.

Alcune performance molto positive

Sono estremamente positivi i risultati di alcuni scali che hanno addirittura superato i livelli del 2019 come Palermo +0,6%, Bari +2,5% e Brindisi +4,7%. Altrettanto degni di nota i numeri degli aeroporti che hanno pressoché raggiunto i livelli pre-Covid: Catania -7,5% e Bergamo -5,7%.

Si segnala inoltre il significativo incremento del traffico in gran parte degli aeroporti regionali: Trapani, Lampedusa, Alghero, Perugia, Cuneo, Crotone, Taranto-Grottaglie, Bolzano e Grosseto.

Il mercato nazionale, con 4.255.193 passeggeri, conferma le buone performance registrate nei mesi scorsi, attestandosi a un -13,6% rispetto al 2019. In ripresa anche il segmento internazionale con 5.554.645 viaggiatori, -38,4%, corrispondenti a oltre il 60% del traffico pre-Covid: si tratta del miglior risultato raggiunto da inizio pandemia.

Il numero dei movimenti, pari a 97.695, conferma il trend di ripresa, segnando un -18,1% sui volumi osservati nel 2019. Continua, inoltre, la crescita del cargo. Nel complesso i dati registrati a marzo lanciano segnali incoraggianti per la summer, nonostante l’incertezza che permane a causa del conflitto in Ucraina.

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