Una maggiore sinergia tra parte alberghiera e tour operating, è implicita nel doppio ruolo assunto da Beppe Pellegrino, al contempo direttore Uvet Hotel Company e Settemari. Questo uno dei primi segnali, intrinseci, emersi nella presentazione della programmazione del tour operator, che mantiene i prodotti forti, così come le linee di business Amo il Mondo (il prodotto tailor made) e Jump (la linea dinamica) e dichiara di mantenere aperta la sede di Torino.
“E’ un operatore storico – ha esordito Pellegrino – gestito molto bene fino a qualche settimana fa (il riferimento va all’ottimo lavoro dell’amico Birondi), conosciuto per un certo tipo di clientela e che rimarrà soltanto in agenzia (in vendita)”.
Per l’estate tornano i prodotti classici: Italia, Grecia, Spagna, Tunisia, Mar Rosso, con il catalogo pronto e in distribuzione. Sull’andamento delle destinazioni – ha spiegato il direttore – “i numeri delle ultime due settimane rivelano situazioni interessanti, in particolare in Mar Rosso, grazie anche ad un pricing accattivante”. Per il prossimo inverno è invece attesa l’apertura di Kenya, Zanzibar (con un resort più grande), Oman, Maldive (non il Gangehi), Dubai in versione “light” e Sharm El Sheikh.
“Ci potrebbe essere anche una novità – conclude il manager – ma verso la primavera del 2023 con il marchio in house Condor che diventerebbe un brand generalista”. Qui il racconto degli ultimi due anni in casa Uvet.
Laura Dominici