Il punto di domanda del personale

Una stagione iniziata bene (sia per i flussi nazionali che internazionali), un po’ rallentata a causa della guerra, ma comunque in ripresa, anche se con il punto di domanda del personale, in particolare quello di sala, che si fa fatica ad ingaggiare. Sono alcuni dei segnali emersi nelle ultime settimane.

“Sono ripartite le prenotazioni – afferma Carlo Zanolla, responsabile reparto incoming estero di Mamberto – e stimiamo di contare per la stagione un 50% circa di traffico italiano e un 50% di flussi stranieri, mentre gli hotel della nostra regione viaggeranno con uno share di italiani più alto, compreso tra il 60 e il 70%”. La ripresa dall’estero in casa Mamberto è confermata, anche se sono un po’ bloccati gli arrivi dalla Scandinavia, complice la guerra in Ucraina.

Zanolla denuncia però il problema legato ai servizi in hotel e nella ristorazione, tema che trova buona parte del comparto concorde. Lo stesso ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha ripreso l’argomento di recente scagliandosi contro l’iniziativa del reddito di cittadinanza: “Bisogna rivedere questa misura in modo da agevolare la reintroduzione dei disoccupati nel mondo del lavoro, piuttosto che fornire loro una fonte di reddito non finalizzata a tale scopo. Secondo quanto emerge dai dati, attualmente ci sono ampi margini di recupero di rapporti di lavoro, proprio nel settore del turismo. Nei prossimi mesi serviranno circa 250mila lavoratori per il settore del turismo”.

Tra le tendenze che emergono sul fronte incoming c’è quello di fornire un pacchetto di vacanza integrato. Eventi, gastronomia e pernottamenti sono proprio gli ambiti in cui opera Itinere, tour operator del consorzio di Reggio Emilia, che ha il compito di incrementare le presenze nella città emiliana. “Quest’anno – spiega Alice Buffagni, responsabile incoming leisure – siamo una cabina di regia e promuoviamo dei pacchetti che assemblano più realtà, dai teatri alle mostre, mentre prima proponevamo soltanto dei pacchetti per l’evento in sé”. Itinere è specializzato in eventi Mice come i team building, particolarmente richiesti da mercati come Usa, India, Giappone, ma anche dalla più vicina Inghilterra “e abbiamo richieste anche da polacchi, svizzeri, olandesi e tedeschi”.

Se questa sarà un’altra estate caratterizzata da una forte presenza di connazionali, Francesco Andreoli, presidente del Consorzio Liguria Together, spiega che “attualmente si registra l’arrivo dai mercati di prossimità, ma per la bassa e media stagione sarà importante contare sul traffico di nordamericani e scandinavi”.
Tra i trend della domanda il manager sottolinea la richiesta di “spazi esterni, che diventa uno dei motori nella scelta dell’hotel da parte del cliente. Da qui una serie di investimenti per ottimizzare l’uso degli spazi”.

Laura Dominici

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