L’incoming sembra riprendersi: dalle regioni i segnali sono positivi e le strategie di rilancio passano per l’esperienzialità, la cultura, gli eventi e, non in ultimo, la flessibilità.
Le motivazioni di viaggio
Che la Basilicata sia oggetto di interesse lo dimostrano “le ricerche effettuate tra febbraio e dicembre – commenta Antonio Nicoletti, direttore generale dell’Agenzia di promozione territoriale -. Questo fa ben sperare per la nuova stagione”. Matera, rammenta il manager, “è stata definita da Booking il luogo più accogliente del mondo e la Basilicata la regione più accogliente in Italia. E’ un elemento da raccontare”. Il manager cita anche “i nuovi linguaggi, con l’utilizzo del gaming e dei comics per catturare i più piccoli. L’offerta alberghiera è di grande qualità, e stiamo investendo sul ricettivo luxury”.
Viaggiano su una scia positiva le prospettive della Campania: “Dopo il pienone di Pasqua, ci aspettiamo una significativa presenza di turisti – afferma l’assessore regionale al turismo Felice Casucci -. Le nostre previsioni danno in sensibile crescita sia il turismo di prossimità sia internazionale”.
Flussi che stavolta, prosegue l’assessore, saranno diretti “non solo verso le tradizionali mete, ma anche verso le aree interne”. La Regione ha predisposto una strategia di marketing che vede il fulcro in Procida capitale italiana della cultura. “È stata creata una cabina di regia che sarà un punto di riferimento fondamentale per un modello di promozione e sviluppo sperimentabili – spiega Casucci -. Sull’isola si terranno circa 300 eventi, oltre alle tantissime iniziative collaterali, a livello regionale che saranno tra i 700 e gli 800, con una modalità di lettura del turismo innovativo sostenibile”.
Il valore degli eventi
Il Piemonte con Torino “ha visto il sold out a Pasqua”, esordisce Domenico Carretta, assessore a sport, grandi eventi, turismo e tempo libero, rapporti con il consiglio comunale. “Un dato più che confortante, ci fa dire che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Torino deve essere riconosciuta e riconoscibile, anche grazie ai grandi eventi, come gli Atp, la finale Uefa Women’s Champions League, il Salone del Libro e Terra Madre”. Una delle caratteristiche dei luoghi che per natura non hanno una vocazione turistica “è quella di avere dei picchi durante l’anno – prosegue Carretta -. Dobbiamo cercare di renderli meno evidenti e distribuirli lungo i 12 mesi, mettendo a sistema una serie di iniziative di pari passo con il territorio”. Tra le ultime iniziative, l’omaggio della nuova Lonely Planet a tutti coloro che decidono di visitare Torino, in occasione degli eventi che animeranno la città.
Per la Lombardia la parola chiave è flessibilità: “Gli scenari sono in continuo cambiamento – sottolinea Lara Magoni, assessore al Turismo, marketing territoriale e moda –, dalla pandemia a una guerra che sembra lontana, ma in realtà è tanto vicina. Russia e Ucraina sono due mercati importanti, con un impatto da 3 miliardi e 820 milioni”. Perderli significa dover volgere gli occhi a bacini alto spendenti come gli “Emirati, nei quali la nostra regione è forte e per i quali Milano è il driver, con la sua eco di eleganza, moda e design”. Ma la Lombardia non è solo il capoluogo: “Montagna, laghi, città d’arte, castelli, sport, cultura e gastronomia – evidenzia Magoni – fanno sì che la Regione possa vivere di turismo 365 giorni all’anno. Abbiamo siti Unesco, 500 musei, 62 chef stellati. Bergamo e Brescia saranno, poi, capitale italiana della cultura 2023”.
I mercati stranieri
Ma quali mercati si pensa di recuperare nel breve periodo? “Ovviamente gli impatti sono diversi a seconda che si tratti di turismo domestico o estero – risponde Casucci -. Contiamo di recuperare e andare ben oltre il calo delle presenze turistiche russe. La ripresa della domanda internazionale dipenderà, oltre che dagli effetti pandemici anche dalla variante bellica, ma i primi dati dei flussi europei sembrano autorizzare un cauto ottimismo – anticipa l’assessore -. Gli scenari evidenziano una crescita della domanda turistica in Campania. Le aree a turismo prevalente e di alta gamma hanno già registrato nel recente passato un incremento dei flussi”.
Magoni ritiene che sia più facile ricatturare “i mercati sul corto-medio raggio. Sul bacino cinese, poi, ci sono legami importanti”. In forte ripresa “il mercato del wedding, un segmento che a livello nazionale ha un valore di 5 miliardi. La Lombardia ha proposte suggestive da offrire: sposarsi in baita e in motoslitta, sotto i fiocchi di neve”.
La Basilicata è molto apprezzata in “Germania e si è rafforzata la sua immagine in Francia, Uk e Usa – dice Nicoletti -. Stiamo investendo sul Nord Europa: in autunno abbiamo fatto una mini-campagna su Stoccolma e Danimarca. Siamo fiduciosi, c’è molta voglia di Italia”, conclude il manager.
Nicoletta Somma