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Blastness: i siti degli hotel guidano le performance

Un’analisi dettagliata dei dati di andamento del primo quadrimestre 2022 nel settore alberghiero. E’ quanto è in grado di anticipare AboutHotel facendo riferimento ad un’indagine condotta da Blastness che mette a confronto le prenotazioni di gennaio-aprile 2022 con quelle di gennaio-aprile 2019.

“Il primo quadrimestre del 2022 conferma e rafforza il trend positivo dell’e-commerce nel settore alberghiero – spiega l’analisi -. Le prenotazioni effettuate online sono sempre di più e sempre più frequenti dal canale diretto”. I dati gennaio-aprile 2022 analizzati e condivisi da Blastness parlano chiaro: la vendita online di camere del panel degli hotel clienti del gruppo sta vivendo un periodo senza precedenti ed è boom di prenotazioni transate dai siti web ufficiali delle strutture ricettive.

I dati di 900 strutture

Nei primi quattro mesi dell’anno, su un panel di oltre 900 strutture italiane clienti Blastness, l’azienda guidata da Andrea Delfini ha registrato in totale su tutti i canali elettronici (sito web, Ota, Gds, tour operator Xml, ecc.) prenotazioni per un valore superiore ai 290 milioni di euro, il 52% in più rispetto agli stessi mesi del 2019. E, se le Ota crescono del 25%, sono i siti web delle strutture ricettive i veri protagonisti, che segnano il +98% rispetto ai primi quattro mesi del 2019.

L’exploit del canale diretto

La sorprendente crescita del canale diretto di vendita è trainata dalle conversioni di prenotazioni derivanti dalle campagne di advertising su motori di ricerca (Google Ads +176%) e metamotori (Google Hotel Ads +308%).

In crescita anche i margini

Non solo più prenotazioni, ma anche maggiori margini. L’analisi complessiva della distribuzione elettronica mette in evidenza una crescita dell’Adr (average daily rate) pari al 31%. Diminuiscono inoltre i soggiorni da una sola notte, mentre crescono i soggiorni più lunghi da 3, 4 o 7 notti.

Dopo due anni di flussi internazionali ridotti ai minimi storici, Stati Uniti e Gran Bretagna ripartono a pieno ritmo seguiti da Belgio, Francia e Svizzera. Le performance non solo sono in linea al periodo pre-Covid, ma addirittura migliori. Infatti, dall’analisi complessiva dei canali di distribuzione elettronica sul panel di oltre 900 strutture, l’Italia si conferma il primo mercato di riferimento, ma crescono le prenotazioni effettuate dagli Stati Uniti, che nel 2019 rappresentavano il 13% del totale, mentre oggi arrivano al 16%. Si confermano al terzo, quarto e quinto posto rispettivamente Inghilterra, Belgio e Francia, mentre il sesto posto, occupato nel 2019 dalla Russia, vede oggi la Svizzera.

L’analisi della provenienza

Ancora più sorprendente e significativa l’analisi della provenienza delle prenotazioni alberghiere effettuate sui siti ufficiali delle strutture ricettive. Gli Stati uniti tornano ad essere il primo mercato in assoluto in termini di fatturato da siti web ufficiali e guadagnano una quota di mercato pari al 28%, seguiti da Italia (18%), Gran Bretagna (9%) e Germania (8%) in linea con il 2019. La Francia scende invece al sesto posto, lasciando spazio alla Svizzera. Anche le città tornano a crescere. Un dato incoraggiante che dà fiducia e alimenta buone aspettative anche per le città d’arte, duramente colpite negli ultimi anni.

Nel primo quadrimestre del 2022 il totale dei canali elettronici delle strutture di Roma è cresciuto del 26%, così come l’Adr (+25%). L’Italia si afferma il primo mercato di riferimento, ma i volumi di prenotazioni da Stati Uniti e Gran Bretagna, rispettivamente al secondo e terzo posto, sono in crescita.

Record per i siti web della Capitale

Performance da record per i siti web ufficiali degli hotel della Capitale. Le prenotazioni dirette accelerano e segnano il +67% rispetto al 2019. Trainano la crescita le prenotazioni effettuate dagli Stati Uniti, che oggi detengono una quota di mercato pari al 32%. Più 23% sul totale della distribuzione elettronica per Venezia, in cui dominano le prenotazioni da Stati Uniti e Gran Bretagna che detengono il 15% e il 14% del mercato. I volumi delle prenotazioni transate dai siti web delle strutture, provenienti per lo più da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, crescono del 55%.

La distribuzione elettronica su Firenze cresce del 16%. Invariati i primi 5 mercati di riferimento ma aumenta, anche in questo caso, l’incidenza di Stati Uniti (+5%) e Gran Bretagna (+3%). Anche per le strutture fiorentine l’arma vincente è il canale diretto, i cui volumi crescono del 50% rispetto al quadrimestre del 2019. In particolare, spicca la crescita del mercato americano, che con il 45% di market share è stabilmente al primo posto, migliorando di 7 punti percentuali il dato 2019. Sorprendenti le performance delle destinazioni di mare ormai prossime al periodo di alta stagione.

Le destinazioni di mare

L’analisi condotta sulle strutture presenti in Costiera Amalfitana, Ischia e Capri conferma una crescita complessiva dei canali digitali del 68%. L’Adr che nel 2019 era in media pari a 336 euro oggi è di 452 euro, ben il 35% in più. Sono i siti web delle strutture che, anche in questo caso, guidano la crescita: con oltre 5,5 milioni di euro in soli 4 mesi, il +93% rispetto a 3 anni fa, rappresentano il primo canale di vendita in assoluto, superando il totale delle vendite di Booking.com. Il mercato americano la fa da padrone. Oltre la metà delle prenotazioni dai siti web (il 54%) provengono dagli Stati Uniti, seguiti al secondo posto da Gran Bretagna (10%) e Italia (9%).

I numeri di Sardegna e Sicilia

Diverso scenario per le isole italiane principali, Sardegna e Sicilia. La distribuzione elettronica cresce del 65% e il canale diretto del 50%, ma in questo caso il mercato di riferimento (sia sul totale distribuzione elettronica, sia sul segmento sito web) è l’Italia. Particolarmente interessante la crescita dei soggiorni da 7 o più notti, a conferma di come queste destinazioni siano le predilette per le vacanze estive.

Bene la campagna toscana

In grande fermento anche la campagna toscana. I volumi dei canali digitali crescono del 51% mentre l’Adr del 45%, passando dai 163 euro del 2019 ai 237 euro del 2022. Le prenotazioni dai siti ufficiali sfiorano una crescita del +100%. Il mercato di riferimento in questo caso è rappresentato dagli Stati Uniti, seguiti da Gran Bretagna e Belgio.

“Questi dati – commenta Andrea Delfini, presidente del Gruppo Blastness – non descrivono solo la crescita della distribuzione elettronica, ma l’opportunità di sviluppo del fatturato del sito ufficiale, che oggi riescono a cogliere le strutture che hanno affrontato un processo di digitalizzazione e che utilizzano sistemi tecnologicamente avanzati di web revenue management e advertising online”. L.D.

 

 

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