Aviation: le dimensioni non contano, la redditività sì

“Sono stati due anni difficili ma credo che come industria ci siamo adattati per affrontare queste sfide. Questo periodo ha anche costretto il settore aereo a riflettere su ciò che funzionava e su ciò che non funzionava. Nel nostro caso, questo ha portato a concentrarsi ancora di più sull’efficienza”.

Adel Abdullah Al Ali, membro del cda e Group Chief Executive Officer di Air Arabia ha aperto così l’incontro sul Global Stage dell’Arabian Travel Market sul futuro dell’aviation e del turismo internazionale.

Crescita e business plan

La sessione Airlines evolving for the future ha fatto il punto dopo la partnership di successo tra Air Arabia e Etihad siglata nel luglio 2020, che ha visto il lancio di Air Arabia Abu Dhabi.
Air Arabia ha ottenuto profitti in tutti i trimestri del 2021 e l’accordo di codeshare con Etihad Airways ha giocato un ruolo fondamentale nel suo successo. La compagnia ha recentemente lanciato 44 nuove rotte e si sta preparando a far decollare due nuove compagnie aeree quest’estate con Fly Jinnah in Pakistan e Fly Arna in Armenia.
La flotta di 60 aerei di Air Arabia dovrebbe triplicare nei prossimi mesi, con 120 aerei in ordine e un obiettivo di 160-200 aerei entro il 2030. Nonostante l’espansione prevista, Al Ali rimane fermamente concentrato sull’efficienza: “La nostra filosofia è che per Air Arabia le dimensioni non contano, ma la redditività sì“.

Il network guida la flotta

“Fino al 2017 – ha precisato Tony Douglas, Group Chief Executive Officer di Etihad Aviation Group – la nostra compagnia era fortemente concentrata su una crescita accelerata che l’ha portata a essere “sovraccarica”. Grande non è necessariamente bello e solo ciò che si può sostenere commercialmente dal punto di vista della redditività è la chiave per andare avanti”.
Da quando Douglas, nel 2017, ha preso in mano le redini di Etihad Airways, è iniziata una ristrutturazione radicale che mira a creare una compagnia aerea in cui la flotta sia guidata dal network, anziché sia quest’ultimo a essere guidato dalla flotta. Questa formula si è rivelata un successo ed Etihad ha raggiunto la sua migliore performance di sempre nel primo trimestre del 2020.

Con la pandemia, la compagnia aerea ha ridotto le dimensioni della flotta e questa strategia, insieme alla partnership con Air Arabia, si è rivelata fruttuosa, segnando una nuova era per l’aviation industry.
Nel primo trimestre del 2022, Etihad Airways ha registrato un Ebitda di 272,2 milioni di dollari e il vettore sta ampliando la propria flotta con le nuove consegne dell’Airbus A350 e del Boeing 787-9 Dreamliner, che rappresentano una nuova generazione di aeromobili in grado di offrire un modo di viaggiare più sostenibile dal punto di vista ambientale.

Il challenge della sostenibilità

“La sfida della sostenibilità per l’aviazione – ha aggiunto Douglas – sarà presente per le generazioni a venire. I nuovi aerei di linea dimostrano ciò che è fattibile e realizzabile oggi. Ma per avere un impatto reale, le compagnie aeree, i governi, i produttori, le autorità di regolamentazione e i responsabili politici, nonché i consumatori devono collaborare per ottenere un impatto ambientale significativo”.

L’Airbus A350 e il Boeing 787-9 offrono fino al 25% in più di efficienza nel consumo di carburante rispetto ai loro predecessori e i recenti “sustainability flight” condotti da Etihad hanno mostrato un risparmio di 40 minuti di tempo di volo e sei tonnellate di C02 su un medio raggio di 6,5 ore.

Aziende “verdi” per scelte consapevoli

Etihad ha anche lavorato con le aziende sul programma di fidelizzazione verde Conscious Choices, in cui le stesse possono compensare la loro impronta di carbonio con iniziative ambientali. All’Atm 2022, Etihad ha presentato gli interni dell’A350, che comprendono una nuovissima offerta F&B incentrata sulla riduzione dell’80% della plastica monouso.

Entrambe le compagnie aeree emiratine guardano al futuro con ottimismo.
“È fantastico tornare alla normalità e la mia esperienza all’Atm 2022 finora ha mostrato un’enorme domanda di viaggi“, ha detto Douglas.
”Sebbene l’aumento dei prezzi del carburante – ha concluso Al Ali – rappresenti una sfida ovvia, ci aspettiamo che la domanda di viaggi rimanga forte e siamo fiduciosi per il futuro”.

Paola Olivari

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