Vacanze al mare sempre più salate 

Stando al monitoraggio sui prezzi dei servizi balneari realizzato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, “nel 2022 i prezzi registrano aumenti medi tra il 4% e il 5%, ma con picchi del 12-13%”, afferma una nota. Un aumento che secondo Michele Carrus, presidente dell’associazione è “del tutto ingiustificato: è vero che anche i gestori dovranno sostenere maggiori costi determinati dalla forte spinta inflattiva sostenuta dall’aumento dell’energia, ma è altrettanto vero che, quella alle porte, sarà una stagione balneare segnata da minori restrizioni e misure di contenimento, che consentirà ai gestori di avere più clientela e di tornare a pieno regime, rispettando alcune regole”. 

Anche per il Codacons il caro-bollette e l’inflazione alle stelle influiranno sui prezzi. Con l’apertura della stagione estiva molti stabilimenti balneari hanno apportato modifiche ai propri listini applicando rincari delle tariffe al pubblico per numerosi beni e servizi e si prevedono ulteriori aumenti dei prezzi da qui ad agosto, spiega il Codacons. Si parte con le tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio, che registrano incrementi medi del +4%/+5% con punte del +10% rispetto allo scorso anno, come confermato dagli stessi gestori di diverse zone d’Italia che hanno parlato di aumenti “inevitabili” generati dai maggiori costi a loro carico. Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono tra i 25 e i 30 euro al giorno, cifra che sale a 100 euro nelle strutture di più elevato livello, aggiunge il Codacons. Per l’abbonamento mensile le tariffe variano tra i 500 e i 700 euro, mentre per quello stagionale il prezzo oscilla tra i 1.500 e i 2.200 euro, a seconda delle zone d’Italia e delle strutture. 

Ma, sottolinea l’associazione, costerà di più anche consumare cibi e bevande presso i lidi, con rincari medi del +10% sul 2021 che si abbatteranno non solo sui menù dei ristoranti in spiaggia ma anche su acqua minerale, succhi di frutta, birre, gelati e caffè. Considerata la spesa per trasporti (carburante), affitto di 1 ombrellone e 2 lettini, consumazioni (panini, acqua, gelati, caffè), parcheggio, una famiglia spende quest’anno mediamente 97 euro per una giornata al mare, con un aggravio medio del +12% sul 2021. 

“Dopo gli aumenti delle tariffe praticati negli ultimi due anni dagli stabilimenti balneari e motivati dalle spese di sanificazione e distanziamento in spiaggia imposte dal Covid, è il turno del caro-bollette e dell’inflazione – analizza il presidente Carlo Rienzi –. I gestori dei lidi non riescono a sostenere gli aumenti dei costi energetici e il rialzo dei prezzi al dettaglio, e scaricano sui consumatori finali le maggiori spese a loro carico, con la conseguenza che quest’anno, per gli italiani, il mare sarà più salato che mai”. 

 Il tema sicurezza 

“Per garantire la sicurezza dei cittadini – sostiene Federconsumatori – i gestori degli stabilimenti possono attenersi alle nuove linee guida per la ripresa delle attività economiche, secondo le quali indossare la mascherina e il possesso del green pass non saranno più vincolanti ai fini dell’accesso agli stabilimenti”. “Il distanziamento tra gli ombrelloni – commenta Carrus – sarà tale da garantire una superficie di almeno 7,5 m² e non più di 10 m², fatta eccezione per alcune regioni come l’Emilia-Romagna e il Molise che hanno scelto misure più restrittive rispetto al resto d’Italia. Anche sedie a sdraio e lettini nei settori senza ombrelloni si avvicinano: il metro di distanza a cui ci eravamo abituati non dovrà più essere garantito. Rimane, invece, per i gestori degli stabilimenti l’obbligo di disinfettare le postazioni a ogni cambio di clienti. Nonostante ciò i costi aumentano, e con essi cresce il sospetto, in alcuni casi, di voler recuperare i mancati guadagni delle ultime due stagioni”.  

Le tutele 

E se contro i rincari sembrano non esserci tutele, sull’obrellone sì. La startup Spiagge.it ha deciso di lanciare “Spiaggia senza pensieri”, un’assicurazione sviluppata in collaborazione con Ima Italia Assistance, filiale italiana del Gruppo francese Inter Mutuelles Assistance, che fornisce garanzie a tutti coloro che prenotano un ombrellone presso uno stabilimento privo di politiche di rimborso automatico in caso di disdetta anticipata della prenotazione o di cause che rendano impossibile l’arrivo nella struttura. Selezionandola, il cliente potrà ricevere un rimborso netto franchigia in caso di cancellazione (per ogni motivo oggettivamente documentabile) effettuata a più di tre giorni dalla data prevista di arrivo. Inoltre, l’assicurazione di Spiagge.it copre le spese mediche, con il supporto sanitario in viaggio e l’assistenza dei familiari a casa, oltre all’assistenza auto o in caso di emergenze nella propria abitazione.   

Nicoletta Somma        

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