In arrivo una nuova tassa a Barcellona per le navi da crociera. Il ministro catalano per l’azione sul clima dovrebbe infatti introdurre una terza tassa sull’inquinamento per le unità navali che fanno scalo nel suo porto “nelle prossime settimane”.
I passeggeri pagano già una tassa di soggiorno che ammonta a 3 euro per una permanenza superiore alle 12 ore e a 1 euro per una permanenza inferiore alle 12 ore, oltre a un supplemento di 1,75 euro stabilito specificamente per Barcellona.
Le motivazioni
Teresa Jordà, ministro dell’Azione sul Clima del Governo della Catalogna, ha annunciato la mossa in risposta a una lettera inviata dal sindaco di Barcellona, Ada Colau, al ministero dei Trasporti e al Porto di Barcellona il mese scorso.
Jordà ha dichiarato che la decisione di imporre un’ulteriore tassa sulle compagnie di crociera fa parte degli sforzi del governo della Catalogna per regolare le emissioni nelle aree portuali della Spagna.
Ha dichiarato: “Ci aspettiamo di poter presentare, nelle prossime settimane, la proposta del governo di regolamentare le emissioni nelle aree portuali della Catalogna. Saremo lieti di poter condividere con il municipio di Barcellona il lavoro svolto e la formula di questa tassa”.
Wonder of the Seas di Royal Caribbean International, Norwegian Cruise Line, Norwegian Epic e l’ultima nave di Virgin Voyages, Valiant Lady, sono solo alcune delle navi che faranno scalo a Barcellona quest’estate.
Venezia, invece, ha sospeso fino al 2023 il progetto di introdurre una tassa d’ingresso fino a 10 euro al giorno. Le autorità della città, che stanno cercando di frenare l’eccessivo turismo, hanno votato per ritardare l’introduzione.