L’ultima analisi Icao sul traffico aereo mondiale mostra chiari segnali di una forte ripresa globale del traffico, caratterizzata da una crescente fiducia delle compagnie e da una serie di miglioramenti nella connettività regionale e nella facilitazione dei viaggi aerei.
Il numero di passeggeri aerei trasportati da gennaio ad aprile 2022 è aumentato del 65% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre le partenze degli aerei sono aumentate del 30%. La capacità in termini di poltrone dei vettori è cresciuta del 32% e, poiché si prevede le condizioni continueranno a favorire l’aumento della domanda di viaggi aerei, l’Icao prevede un tasso di ripresa complessivo più forte quest’anno rispetto allo scorso.
Aumenti dei prezzi da monitorare
I dati analizzati da Icao per il primo quadrimestre si fermano, però, sulla soglia degli aumenti dei prezzi di biglietteria che, per quanto riguarda il nostro Paese, secondo le recenti analisi del Codacons su dati Istat vede le tariffe dei voli europei raggiungere incrementi fino al +91% rispetto allo stesso periodo del 2021, gli intercontinentali fino al +35,7% e i nazionali fino al 15,2%. Un quadro che, se confermato nelle settimane a venire, non mancherà di riverberare effetti sul mercato, per lo meno italiano.
Verso i livelli pre-crisi. Ma non dappertutto
Per quanto riguarda i dati regionali, la capacità di posti in Nord America e America Latina/Caraibi è tornata ai livelli pre-pandemia e lo stesso vale per altri grandi mercati nazionali come India, Australia, Brasile e Messico. Anche la capacità di posti intraeuropea sta seguendo una traiettoria molto positiva. Entro la fine del 2022, si prevede che la capacità totale di posti all’interno e tra il Nord America, l’Europa, il Medio Oriente, l’Asia sud-occidentale e la regione dell’America Latina/Caraibi tornerà ai livelli pre-pandemia o si avvicinerà molto a questi.
Il ritmo della ripresa nelle regioni dell’Asia e del Pacifico e dell’Africa continua a essere più impegnativo, con un recupero della piena capacità di posti a sedere previsto in Asia e nel Pacifico entro il 2023-24, e in Africa entro il 2024-25.
Spinta d’autunno
“Questi indicatori di ripresa sono molto incoraggianti – ha spiegato il segretario generale dell’Icao Juan Carlos Salazar, come riporta da TravelDailyNews – soprattutto per quanto riguarda la riapertura dei mercati dei viaggi e del turismo e gli altri benefici economici e di sostenibilità che inevitabilmente derivano dall’aumento della capacità di posti e della connettività aerea internazionale. Tuttavia, c’è ancora molto da fare”.
Gli sforzi dell’Icao per collaborare con i governi e l’aviation industry per riconnettere il mondo riceveranno un ulteriore impulso a settembre, quando si terrà la 41a assemblea dell’Icao stressa, con la partecipazione in presenza di tutti i delegati dell’aviazione civile dei 193 Stati membri dell’agenzia delle Nazioni Unite.
Obiettivo contactless
L’Icao ha stabilito che innovazione e resilienza saranno i temi dell’Assemblea di quest’anno. L’attesa è che gli Stati prendano decisioni importanti su come dare priorità agli sforzi per digitalizzare un’esperienza di viaggio senza contatto e per promuovere le più recenti innovazioni nella progettazione e nella propulsione degli aerei.