Si infuoca la battaglia per l’acquisizione di Spirit Airlines, a pochi giorni dall’assemblea degli azionisti. Il vettore aereo JetBlue Airways ha aumentato di 150 milioni di dollari la sua break up fee (la commissione da pagare nel caso le autorità bloccassero l’operazione) portandola a 350 mln. Una mossa effettuata per cercare di convincere gli azionisti di Spirit a rifiutare una fusione con la rivale Frontier Airlines.
Non solo, JetBlue ha affermato di essere pronta a pagare 350 milioni di dollari nell’eventualità che una fusione tra i due vettori non avesse ottenuto l’approvazione. Denaro che, in tal caso, servirebbe a rimborsare gli azionisti di Spirit Airlines. La proposta di JetBlue è stata rivista al rialzo dopo che la scorsa settimana Frontier ha dichiarato che avrebbe offerto un pagamento di 250 milioni di dollari se il suo accordo proposto con Spirit non fosse stato approvato dalle autorità di regolamentazione.
Gli analisti del settore ritengono che una fusione tra Spirit e Frontier possa avere maggiori possibilità di ottenere l’approvazione, perché il dipartimento di giustizia statunitense potrebbe vedere in questa combinazione di due vettori aerei ultra low-cost una sfida più forte alle quattro aviolinee che dominano il settore delle rotte nazionali (American, Delta, United, Southwest).