Duplice obiettivo per l’educ work di Ota Viaggi che ha richiamato, al Club Esse Palmasera di Cala Gonone, oltre 200 agenti di viaggio provenienti da tutta Italia. Da una parte, dare la possibilità alle adv di vedere da vicino dieci strutture del portfolio del t.o. romano dislocate negli angoli più belli della Sardegna, dall’altra offrire loro l’opportunità di incontrare i partner dell’evento “Obiettivo X” nel corso di un workshop. “Il nostro Obiettivo X deve essere quello di riprenderci il nostro lavoro che è la nostra vera passione – ha commentato Massimo Diana direttore commerciale di Ota Viaggi –. In vista dell’imminente stagione estiva abbiamo pacchettizzato voli e navi, abbiamo messo a disposizione degli agenti molteplici strumenti per agevolare e incentivare le vendite come l’Offerta Estate 2022 con un focus particolare sul Mare Italia e la Sardegna. Oltre a questo continuano i webinar, gli appuntamenti fisici e virtuali con i nostri promotori e, a fine settembre, è già in programma un altro educational al Costa Verde Hotel di Cefalù”.
L’estate della villaggistica
“Quest’anno abbiamo dato incentivi agli agenti per favorire le prenotazioni, è importante dare loro la giusta motivazione -spiega Domenico Aprea, Ceo di Ota Viaggi –. L’obiettivo per quest’estate è riempire le nostre strutture cercando di dare un buon prodotto e ‘parare il colpo’ dopo questi anni difficili, dimenticandoci quasi della marginalità al momento. Dopo la pandemia è necessario riorganizzare il pricing e il prodotto della villaggistica in quanto la nostra offerta è strettamente legata a una stagionalità che dura non più di quattro mesi, troppo breve per far fronte alle spese sempre più alte. Oltre a questi fattori, dobbiamo anche risolvere il problema legato alla carenza di personale, elemento che incide inevitabilmente sulla qualità dell’offerta. Attualmente stiamo valutando anche nuove strutture pensando però in primis alla capacità di spesa attuale dell’utente finale. La Sardegna non è una destinazione satura, c’è ancora margine per lavorare tanto, ma in sinergia con altri partner. In questa regione abbiamo oltre 3000 camere e il nostro obiettivo è quello di riempirle anche nella bassa stagione. Fondamentale, d’ora in avanti, riuscire a ritornare sull’advanced booking”.
I collegamenti con l’isola
I rincari dell’energia e dei costi del carburante sono i nodi principali di tutti gli operatori del settore trasporti, fondamentali per collegare la Sardegna. “Non possiamo riversare i rincari sui costi dei biglietti, dobbiamo essere competitivi. -spiega Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita Airways –. Abbiamo iniziato con 52 aeromobili e arriveremo a 76 unità entro fine anno, sono in arrivo i nuovi Airbus A350 che verranno posizionati sulle rotte a lungo raggio. La nostra strategia commerciale continuerà a concentrarsi sulle adv, il 65% del nostro fatturato deriva dal segmento indiretto. La stagione non è ancora entrata nel vivo anche se da aprile abbiamo visto un’accelerazione delle prenotazioni e, a breve, verranno messi in vendita i voli dell’estate 2023”. Secondo Alessandro Onorato, responsabile commerciale del Gruppo Onorato Armatori, i rincari hanno inciso fortemente sull’incoming. “I mercati esteri si muovono con largo anticipo sulle prenotazioni e per la prossima estate sarà difficile recuperare, dall’altra parte però il turismo domestico non ha subito alcuna flessione. In questi anni abbiamo imparato l’elasticità in termine di gestione del biglietto, del passeggero e dell’operativo. Dobbiamo imparare a capire i trend adattandoci al mercato e per questo motivo aggiungeremo due nuove navi: la Sardegna si conferma il nostro core business e nei prossimi entreranno in funzione la Moby Fantasy e la Moby Legacy raddoppiando la capacità sulla tratta Livorno-Olbia”.
Sveva Faldella