“Abbiamo sempre continuato ad operare, anche in piena pandemia, certo con due o tre frequenze a settimana e grazie al traffico etnico che ha salvato tante compagnie, ma ora la ripresa è vigorosa e siamo tornati alla piena operatività”. A parlare è Renato Scaffidi, country manager Italia di Air Europa, che ricorda come manchi all’appello soltanto il Nord-Est del Brasile con Salvador, Recife e Fortaleza, che ripartiranno dall’inverno.
“Nei primi cinque mesi del 2022, con solo il 50% delle frequenze attive – ha spiegato il manager – abbiamo superato del 2% il fatturato del pari periodo 2019“.
Operatività e flotta
Milano e Roma hanno ripreso ad operare con due frequenze giornaliere, contro le tre operate pre pandemia, e hanno raggiunto riempimenti elevati, che lasciano intravedere la possibilità di incrementare le rotazioni in futuro. Stiamo parlando di 28 voli a settimana (senza l’aeroporto di Venezia), contro i 56 pre pandemia e “siamo soddisfatti dei risultati raggiunti – ha dichiarato Scaffidi – in questa prima parte dell’anno sia a livello globale che locale”. A sostenere l’andamento c’è l’ampliamento della flotta, che vedrà l’ingresso di 11 aeromobili per arrivare a 50 unità a fine anno, di cui 4 Dreamliner 787 in arrivo entro fine giugno e altre 7 macchine di corto e medio raggio da luglio a fine 2022 (attualmente la flotta ha un 50% di macchine a corto raggio e un 50% di lungo raggio)”. Il caro carburante è stato inizialmente assorbito dal vettore, ma ora si ritrova, con i suoi supplementi, nel costo del biglietto aereo (“il range di incremento è tra 50 e 100 euro”). “L’incremento del fatturato – ha proseguito il manager – è frutto principalmente dell’ottimizzazione dei livelli tariffari e della revenue management policy”.
Migliorie nel servizio
Nei due anni di crisi sanitaria, il vettore ha portato avanti un piano di migliorie nei servizi, senza tagliare il personale e concentrandosi sulla qualità del prodotto, sull’implementazione dei programmi di entertainment e sulla riconfigurazione dei posti a bordo, privilegiando per le rotte leisure l’inserimento della classe Premium Economy al posto della Business Class.
Per l’inverno la programmazione torna come da tradizione, compreso il Nord-Est del Brasile da dicembre. Quali sono le tratte più richieste dalla clientela italiana? Lima al primo posto, seguita da Santo Domingo e l’Avana. L.D.