Il turismo alto di gamma può crescere. Ecco come

Il turismo alto di gamma rappresenta il 2% delle strutture ricettive, genera quasi il 22% del fatturato turistico europeo complessivo; concorre a circa il 22% della spesa in alloggi e fino al 33% circa della spesa per cultura, intrattenimento e shopping, contribuendo a incrementare tutti gli anelli della catena di valore. E’ un comparto che ha un potenziale di crescita fino a 520 miliardi di euro. Un risultato che è raggiungibile puntando su sostenibilità, natura, infrastrutture, politiche dei visti e formazione.

L’alto di gamma rilevante per l’Europa

I dati comunicati fanno parte delle rilevazioni del primo Eccia high-end tourism study, condotto da Bain & Company, in collaborazione con Forwardkeys, società di riferimento nell’analisi dei trend di viaggio, basati sui voli internazionali, Global Blue, società per il servizio Tax Free Shopping, e Virtuoso, il primo network globale di operatori turistici specializzati in luxury travel & experience.

Eccia, European Cultural and Creative Industries Alliance, è l’associazione portavoce presso le Istituzioni Europee delle istanze del comparto dell’alto di gamma, e riunisce le 6 associazioni dell’alto di gamma europeo – Altagamma (Italia), Circulo Fortuny (Spagna), Comité Colbert (Francia), Gustaf III Kommitté (Svezia), Meisterkreis (Germania) e Walpole (Uk) – e oltre 600 brand d’eccellenza.

Riconosciuto fin dal 2012 dalla Commissione Europea come industria culturale e creativa, l’alto di gamma è un rilevante comparto per l’Europa: ne rappresenta un elemento identitario, per il legame con la tradizione culturale, artigianale e manifatturiera, ne è anche un importante motore economico e sociale.

I brand europei di alta gamma detengono il 72% del mercato del lusso mondiale, rappresentano il 10% del valore dell’export totale e generano il 4% del Pil europeo con circa 800 miliardi di euro di fatturato complessivo. La presidenza di Eccia, a rotazione tra i diversi Paesi membri, per il 2022 è in capo ad Altagamma con il presidente Matteo Lunelli. Tra le priorità strategiche vi sono la sostenibilità, la valorizzazione delle competenze manifatturiere e una prima riflessione sul valore e sull’impatto del turismo di fascia alta sull’economia europea.

Il potenziale inespresso

“L’Europa è la prima destinazione turistica al mondo e il turismo è un comparto strategico per l’economia europea, ma esiste un grande potenziale ancora inespresso nel segmento di alta gamma: pur rappresentando solo il 2% delle imprese di soggiorno, la fascia alta vale circa 130-170 miliardi di euro e genera il 22% della spesa turistica complessiva, grazie a un forte effetto moltiplicatore – afferma Matteo Lunelli, presidente di Altagamma e nuovo presidente di Eccia -. Il viaggiatore di alta gamma spende 8 volte più della media e produce notevoli impatti indiretti sul territorio”.

Ecco perchè un “piano per lo sviluppo del turismo di alta gamma in Europa potrebbe portare a una crescita del valore del settore fino a 520 miliardi – afferma il presidente -. Lo studio Eccia fotografa questi dati e indica alcune possibili leve di sviluppo: la creazione di una proposta turistica sostenibile e naturalistica, il miglioramento delle infrastrutture di mobilità di alta gamma, la semplificazione della politica di rilascio dei visti e un sistema formativo focalizzato sull’ospitalità d’eccellenza”.

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