Il grande ritorno delle città d’arte: previsti 27,4 mln di presenze

Ottimismo, timori, progetti, analisi, previsioni. Tanti gli argomenti trattati durante il convegno di Assoturismo-Confesercenti dal titolo “Ritorno alla Grande Bellezza”, riferito soprattutto alle città d’arte che prevedono la presenza tra giugno e agosto di 27,4 mln di presenze, oltre 5,5 mln in più rispetto al 2021. Dallo studio condotto da Cst per Assoturismo-Confesercenti, il boom è dovuto al ritorno dei turisti dall’estero le cui presenze dovrebbero essere 17,5 mln, il 34% in più rispetto alla scorsa estate.

Pnnr e  reintroduzione dei voucher

Per Patrizia De Luise, presidente nazionale Confesercenti il turismo si sta dimostrando un traino importante nell’economia del territorio, anche se conflitto e aumento dei tassi hanno stravolto ancora una volta l’andamento delle imprese. “Stiamo lavorando sull’emergenza, a fronte della mancanza di mano d’opera che non è tutta colpa del reddito di cittadinanza. Ma guardiamo al futuro, sapendo l’importanza del turismo. Auspichiamo un buon utilizzo del Pnnr e la reintroduzione dei voucher nel settore”.

Sparite 2990 imprese, quasi 7 al giorno

Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti ha portato l’attenzione sui numeri, sottolineando i 25 mesi di crisi affrontati e la mancanza di almeno 300mila figure lavorative mentre Nicola Scolamacchia, vicepresidente vicario di Assohotel Confeserenti, ha rimarcato che in due anni e mezzo sono sparite 2990 imprese, quasi 7 al giorno. “Il 9% degli alberghi esistenti in Italia è sparito. Alcuni per selezione naturale, altri perché non sono stati in grado di affrontare la crisi. Solo nel Lazio mancano all’appello 937 strutture”.

Ridefinire il nostro turismo

Roberta Garibaldi, amministratore delegato di Enit, ha sottolineato l’intenso lavoro dell’Enit di questi anni, focalizzato sulla conoscenza e la comunicazione all’estero del nostro Paese. “Lavorare oggi per accompagnare questo importante rilancio e arrivare più velocemente ai numeri del 2019. Accelerare questo processo di ripresa, sperando di avere un autunno e un inverno tranquilli. Sono stati anni di tempesta perfetta, ma anche di cambiamenti profondi come quelli dell’offerta, dell’intermediazione. E’ cambiato il turista, siamo cambiati noi – dice Garibaldi -. Oggi il turista cerca le novità, è più attento, vuole viaggi più personali, è attento anche alla sostenibilità, al benessere. Tutto questo ha avuto una accelerazione determinante a fronte dei cambiamenti che impongono di ridefinire il nostro turismo. E’ stata un’occasione anche per riflettere e per vivere sulla nostra pelle il tema dell’over turismo a livello nazionale. Questa sarà la grande sfida del prossimo futuro. Trovare un equilibrio oltre al tema della digitalizzazione, su cui stiamo lavorando intensamente”. La manager ha concluso sottolineando la nuova mission di Enit che vuole rafforzare la competitività e la sostenibilità del turismo italiano.

Annarosa Toso

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