Advunite torna a parlare – come nel giugno 2019 – della necessità di istituire un albo pubblico delle agenzie di viaggi “per avere un controllo reale della situazione del nostro settore”, come spiega l’associazione, che rimarca l’assenza di interventi in tal senso.
“Ci sono realtà – osserva – che vendono viaggi alla metà del prezzo, e promuovono iniziative a tariffe scontate del 50%: i clienti purtroppo non sempre sono attenti e si lasciano abbindolare da queste trappole”.
La gestione dei controlli
Aiuti economici a parte, Advunite chiede al ministero del Turismo un aiuto per gestire i controlli: “Ci sono state agenzie di viaggi che hanno percepito aiuti in maniera talmente elevata tanto da cambiare ragione sociale – commenta – per evitare di dover restituire i soldi in caso di contestazioni, incassandro cifre che non avrebbero mai guadagnato in 20 anni di attività”.
In ultimo, “tutti i nostri fornitori sono allo stremo – dichiara Advunite – non solo per le risorse economiche, ma anche per il personale che non c’è. Le compagnie aeree low cost e di linea stanno cancellando moltissimi voli: e se il cliente ha prenotato un pacchetto in agenzia chi ne risponde? – si chiede -. L’attuale contratto di viaggi si deve rimodulare – prosegue – e il governo deve intervenire”.