Malta: il mercato Italia in lieve ripresa sul 2019

Malta ha riaperto in modo definito lo scorso 11 aprile. Da allora ha messo a segno numeri importanti dal mercato Italia, come ci tiene a sottolineare Ester Tamasi, direttore Italia di VisitMalta.

Il lieve “più” dell’Italia

Nell’aprile 2019 gli italiani erano stati 33.899, ad aprile 2022 sono stati 33.958. Numeri che mettono in evidenza un “lieve più dal mercato italiano rispetto al 2019 – sottolinea la direttrice -. Il mercato italiano è da sempre al secondo posto, al primo c’è quello Uk. Seguono Francia, Germania, Spagna e Polonia”.

Una meta competitiva

In merito al tema del pricing e dei rincari a cui si sta assistendo ovunque nel mondo, alla domanda di come si posizioni la destinazione, Tamasi afferma che “Malta, in confronto alle mete del Mediterraneo, è competitiva. Il volato ha un network ampio. Ci sono ottime tariffe per Air Malta e Ryanair, comparando anche su agosto i prezzi sono mediamente in linea con il mercato. Sul fronte degli alberghi i rincari – spiega la direttrice – sono minimi, anche per i servizi a terra”. Si parla di un range dal +10 al +15%. Inoltre, Tamasi attesta che “si lavora molto last minute, se non last second”. Ci sono buoni riscontri per giugno, luglio e settembre.

Viaggi studio ripresi a pieno ritmo

Quanto ai viaggi studio, la direttrice fa presente che “sono ripresi a pieno ritmo. Per chi ha dai 12 anni in giù non serve il tampone. C’è stata una risposta importante dal mercato, è partito lento, ma poi ha fatto un recupero significativo. E’ un mercato che lavora su tutti i continenti”. Inoltre, Tamasi osserva che si sta assistendo anche ad un cambio del target per i viaggi di studio, “con adulti che ricercano la meta dove poter apprendere la lingua anche per motivi di lavoro, andando anche su altri mesi rispetto a prima”.

Il Mice e gli atout

Come si sa Malta ha appena lanciato il suo nuovo brand, VisitMalta Incentives & Meetings, quanto ai numeri, “il Mice incoming dall’Italia è al primo posto a Malta, ma non ha numeri ancora a regime”. La destinazione, però, ha diversi atout da giocarsi. In primis la facilità degli spostamenti, per due notti-tre giorni che abbinano il bt al leisure. “Ci sono ottimi collegamenti, che offrono una capillare copertura del territorio nazionale, con oltre 22 collegamenti che servono la destinazione”.

Parlando di investimenti, il fronte degli hotel vive grandi cambiamenti, la maggior parte sono catene 5 stelle e nuovi brand che apriranno. L’offerta prevede anche i boutique hotel, “ce ne sono più di 33 nell’area di Valletta adatti ad una meeting industry più esigente e a top manager”.

Tra i temi portanti messi in luce dalla manager, “c’è l’attenzione alla sostenibilità, Valletta è anche Patrimonio Unesco, un’occasione per creare esperienze esclusive“. Tra le location interessanti per questo tipo di segmento, c’è per esempio Manoel Island, “una destinazione per piccoli e grandi numeri. Gozo è più naif ed adatta ai team building, ma ci sono anche location moderne per pool party ed eventi dai grandi numeri”.

Malta offre diverse soluzioni per far vivere ai delegati esperienze autentiche e particolari come il dinner in the sky, inoltre il mix di mare e clima favorevole permettono di vivere la destinazione anche nel periodo invernale. Diverse le attività che si possono praticare in jeep, quad, oppure si possono seguire diversi programmi di Yoga al tramonto, o in barca.

Tamasi pone l’accento anche sul calendario degli eventi, in quanto può fornire spunti interessanti per organizzare a valorizzare il meeting. A concorrere alla varietà dell’offerta c’è anche la gastronomia, che si è conquistata la prima stella Michelin, il che la rende appetibile anche per il mercato Italia.

Stefania Vicini

 

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