Secondo i risultati di uno studio appena pubblicato, commissionato da Wyndham Hotels & Resorts e condotto da OnePoll, i consumatori sono sempre più curiosi e stanno cambiando le loro abitudini. L’indagine ha rilevato che il 75% dei viaggiatori ritiene che il modo migliore per viaggiare sia prenotare un viaggio all-inclusive e il 77% ritiene che una vacanza all inclusive sia il modo meno stressante per viaggiare.
Con molti americani che lavorano da remoto almeno una parte del tempo, anche i piani di viaggio stanno cambiando grazie alla nuova flessibilità acquisita dai lavoratori. In base ai dati, il 65% dei viaggiatori che lavora ha intenzione di fare una vacanza di lavoro nel 2022 e tra questi intervistati i resort all inclusive sono la destinazione più desiderata. Il 62% degli intervistati ha dichiarato che la spiaggia è la destinazione più attesa per quest’anno.
L’alleanza
Lo scorso autunno Wyndham ha stretto un’alleanza con Playa Hotels & Resorts e ha presentato un nuovo marchio di resort all inclusive, Wyndham Alltra. I primi due resort della collezione Wyndham Alltra sono il Wyndham Alltra Cancun, con 458 camere, e il Wyndham Alltra Playa del Carmen, con 287 camere per soli adulti, entrambi inaugurati in Messico a dicembre. Il marchio ha in programma lo sviluppo di altri resort nei Caraibi e in altre destinazioni turistiche popolari.
Secondo lo studio, le cinque cose principali che i viaggiatori cercano quando pianificano una vacanza includono: pacchetti all-inclusive: 44%; accesso alla spiaggia: 44%; ristoranti di alta qualità: 44%; cultura locale: 43 percento; escursioni/attività: 43%. Due terzi dei genitori intervistati hanno dichiarato di essere interessati a prenotare una vacanza all-inclusive.
I motivi della scelta
“Con l’aumento dello stress quotidiano del lavoro e della famiglia negli ultimi due anni, stiamo assistendo alla richiesta di vacanze semplici e senza stress”, ha dichiarato Scott LePage, presidente per le Americhe di Wyndham Hotels & Resorts.
Negli ultimi anni e mesi il segmento all-inclusive ha visto investimenti consistenti. A novembre, Hyatt Hotels Corp. ha completato l’acquisizione di Apple Leisure Group da affiliati di Kkr e Ksl Capital Partners per 2,7 miliardi di dollari in contanti. L’operazione vede Hyatt raddoppiare la sua presenza globale nei resort grazie all’aggiunta del portafoglio del marchio Amr Collection, che comprende circa 100 hotel e resort operanti in 10 Paesi, oltre a una pipeline di 24 operazioni già avviate nelle Americhe e in Europa.
Il closing
In una dichiarazione rilasciata al momento del closing, Mark Hoplamazian, ceo di Hyatt, ha sottolineato l’interesse della società per lo sviluppo di strutture all-inclusive. Un paio di mesi fa, Covivio ha venduto il Club Med Grand Massif a Samoëns, in Francia, per 125 milioni di euro a Perial Asset Management. I numeri lasciano chiaramente intuire che il valore del segmento all-inclusive è alto e che per questo le compagnie alberghiere stanno investendo molto nel settore, soprattutto perché il tempo libero continua a dominare.
L’indagine di Wyndham illustra l’interesse dei clienti per le esperienze all inclusive, un segnale per investitori e sviluppatori che il cliente ha sempre ragione.