Universo outgoing, la geografia della ripartenza

E’ di nuovo outgoing. Ancora a macchia di leopardo, certo, e con intere zone del pianeta ancora off-limits per il turismo internazionale. Ma la domanda c’è, e l’elenco delle destinazioni che tornano ad alimentare i volumi di t.o. e adv si va allungando ogni giorno che passa, tra vecchie conoscenze e nuovi ingressi.

Sporting e le Maldive “fuoristagione”

Ad esempio Sporting Vacanze, attraverso il gm Andrea Vannucci e la responsabile sviluppo vendite Italia Daniela Narici, rilevano che “le Maldive, meno considerate in passato come meta estiva, stanno invece avendo un’importante richiesta, soprattutto alla luce del rapporto qualità-prezzo delle strutture, con un pricing molto interessante in questi mesi dell’anno anche in resort 5 stelle”.

Europa e Mediterraneo per Boscolo

Per parte sua Elisa Boscolo, dalla direzione dell’omonimo tour operator, spiega che la vera sorpresa è stata “prima di tutto la Turchia. All’inizio dell’anno non si aveva una chiara visione sulla riapertura e ci ha sorpreso constatare quanto velocemente la domanda sia partita non appena la destinazione è stata ufficialmente riaperta”.

La manager aggiunge che “siamo pronti: abbiamo ottimi accordi, collaborazioni consolidate, una programmazione ricca, prodotto da offrire. Altra bella sorpresa l’Irlanda, con il cui ente del turismo abbiamo un’ottima e storica collaborazione. Possiamo già dire che quest’anno vediamo volumi addirittura superiori al 2019”.

Tra le altre destinazioni che stanno facendo già da tempo un’ottima performance, Boscolo mette anche “Francia, Spagna e Portogallo“, mentre tra quelle che hanno riaperto al turismo più recentemente e che gradualmente stanno togliendo le varie restrizioni “vediamo già buoni risultati su Egitto, Marocco e Israele, dove ci aspettiamo di fare un’ottima fine estate e soprattutto un’ottima stagione autunno-inverno”.

L’America di Tour2000

E poi ci sono le Americhe: sulla macroarea, il direttore commerciale di Tour2000AmericaLatina Bruno Normanno rileva che “abbiamo registrato un forte incremento delle prenotazioni per Ecuador e Galapagos, destinazioni su cui possiamo dire di avere una specializzazione unica sul territorio italiano, dato che fanno parte della nostra programmazione da oltre 30 anni. Crediamo che i viaggiatori italiani siano sempre più alla ricerca di destinazioni al di fuori dei circuiti turistici più conosciuti, con una grande attenzione alle destinazioni ecosostenibili e di grande attrattiva naturalistica.

A fianco ai due best seller, Normanno registra “incrementi delle prenotazioni per tutti i tour ispirati ad un turismo sostenibile, come quelli nuovi ecoluxury dedicati alla Repubblica Dominicana. Sta andando molto bene anche il Messico e il nostro sempre presente Perù che fa da traino in questi mesi che non sono di altissima stagione. Infatti, trattando in modo specialistico tutti i Paesi dell’America latina, la nostra alta stagione inizia a settembre”.

I problemi di stagione: voli e forza lavoro

E poi ci sono i problemi operativi. Quali stanno incidendo maggiormente sulla stagione? “Una voce importante – raccontano da Sporting Vacanze – che incide sul prezzo finale della nostra proposta di viaggio, e parliamo soprattutto di Maldive, è quella legata al considerevole rincaro delle compagnie aeree, che hanno raggiunto dei costi molto vicini a quelli presenti nell’alta stagione invernale. C’è tuttavia da aggiungere che questo non sta condizionando in maniera significativa l’andamento della stagione, soprattutto di quella fetta di clientela consapevole in quanto sempre più informata”.

Boscolo rimarca invece che “sta risultando difficile trovare personale qualificato che possa rinforzare la squadra in azienda; i fornitori segnalano la stessa situazione anche sui trasporti, sia locali sia esteri, confermando le voci del mercato. Certo gli scioperi delle compagnie aeree non aiutano a partire nel migliore dei modi, però in questa fase non ne siamo stati toccati. Per ora non rileviamo particolari problematiche, ma le voci dal mercato sono abbastanza corrette”.

E’ sui voli anche la lente di Tour2000AmericaLatina, secondo cui è urgente “la necessità di inserire più operativi per i Paesi del continente latino-americano. Il Covid, come tutti sappiamo, ha avuto un forte impatto sia sui costi dei voli aerei sia sul numero degli stessi, ma dato che il turismo mondiale sta dando segnali di ripresa, la mancanza di operativi si sta rivelando un problema da gestire. Ma devo dire che – grazie ai rapporti fortemente consolidati con le compagnie aeree – riusciamo ancora a soddisfare la nostra clientela”.

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