“C’è voglia di recuperare il tempo perduto. Lo dimostrano le prenotazioni che hanno raggiunto un buon numero in prevendita, 700 biglietti già acquistati e tutto lascia immaginare un consistente flusso turistico, specialmente domestico, che sarà concentrato nei mesi di luglio e agosto”. A parlare è Donatello Caivano, amministratore unico del Consorzio Volo dell’Angelo, uno degli attrattori più importanti per la Regione Basilicata. Il Volo dell’angelo consiste, appunto, in un “volo” per 1.500 metri tra guglie di roccia, querce e borghi incastonati nella pietra, a 120 chilometri orari lungo un carrello che scorre su un cavo d’acciaio, collegato alle due estremità opposte dei paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa, entrambi inseriti tra i “Più Belli d’Italia”.
Due le stazioni di “partenza e arrivo” , posizionate a diversa altitudine, rispettivamente di 118 e 130 metri. La prima, detta di San Martino, parte da Pietrapertosa (la stazione di lancio è quasi nel cuore del paese, a metà della scalinata che porta al castello arabo-normanno e la quota di partenza supera i 1000 metri) e arriva a Castelmezzano (quota di arrivo 859 mt) dopo aver percorso 1415 metri e raggiungendo una velocità massima di 110 km/h. La linea Paschiere, invece, permette di lanciarsi da Castelmezzano (il punto di partenza si raggiunge con una camminata di 20 minuti; quota di partenza 1019 metri) e arriva a Pietrapertosa (quota di arrivo 888 metri), su una distanza di 1452 metri.
Si può volare da soli (basta avere almeno 16 anni) o in coppia; uniche precauzion pesare dai 40 ai 120 kg per il volo singolo e max 150 kg per il volo in coppia e non avere problemi al cuore.
“Va sottolineato, comunque, che nonostante le incertezze e le aperture ridotte a meno settimane, anche lo scorso anno abbiamo raggiunto quasi 17 mila voli – prosegue Caivano – segno che l’attrattore continua a piacere”.
Il Volo dell’angelo diventa, poi, un tutt’uno con le altre iniziative che i comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa mettono in campo. “La scelta della meta è fondamentale mai come in questo periodo e le Dolomiti Lucane sono una destinazione che sa davvero offrire quanto è necessario per soddisfare la voglia di viaggio, divertimento e attività open air – commenta Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano -. Nel nostro comune fervono le idee e i preparativi per soddisfare nuovi bisogni e desideri. Tra le novità, lo spettacolo della Grande Madre, proiettato sulla roccia, che ritorna in una veste più scenografica e tecnologica per accompagnare i turisti alla comprensione della storia del nostro borgo che già nei secoli addietro è stato teatro di vicende storiche e politiche. Intanto stiamo già lavorando a un nuovo grande attrattore emozionale che sarà pronto per il 2023“. Il progetto riguarda la creazione della slittovia, la pista da slittino su rotaia che dall’alto delle Dolomiti, in località Paschiere, raggiungerà il cuore del borgo in località San Marco, su un tratto di discesa lunga 700 metri (per 36 metri all’interno di un tunnel sotterraneo).
Sulla stessa scia si sta muovendo Pietrapertosa, con un ricco programma culturale che si affianca all’emozione del Volo dell’angelo.”Tra luglio e agosto attiveremo dei laboratori di ceramica per fare in modo che gli ospiti delle nostre comunità possano impiegare il tempo con attività esperienziali – sottolinea Maria Cavuoti, sindaco di Pietrapertosa -. Non mancheranno presentazioni di libri con autori di rilievo e anche mostre pittoriche. Il fiore all’occhiello sarà la Summer School sulla presenza Saracena sul nostro territorio, in programma a luglio, con seminari aperti a tutti”.