Carnival Corporation ha citato la prolungata “wave season” per riferire che il volume di prenotazioni del secondo trimestre è quasi raddoppiato rispetto al primo trimestre e che si tratta del miglior volume di prenotazioni trimestrali dall’inizio della pandemia. La wave season è un periodo di circa tre mesi da gennaio a marzo, mom,emnto in cui le compagnie di crociera e le agenzie di viaggio prenotano storicamente il maggior numero di cabine.
Bene i ricavi ma la crisi impatta
I ricavi, secondo quanto riportato da Travel Weekly, sono aumentati di quasi il 50% nel secondo trimestre rispetto al primo, con un’impennata di quelli riferiti a servizi di bordo.
Il volume delle prenotazioni è ancora inferiore al 2019, ma per la seconda metà del 2022 le prenotazioni sono state superiori ai livelli del 2019 dall’inizio di aprile. Le prenotazioni anticipate per la seconda metà del 2022 sono a prezzi inferiori rispetto alle partenze del 2019.
La compagnia prevede che le perdite continueranno nel terzo trimestre e per l’intero anno 2022. Carnival ha dichiarato che l’inflazione, i prezzi del carburante e la carenza di personale stanno avendo un impatto, con costi più elevati che hanno un “impatto materiale sull’attività della società, compresi i risultati delle operazioni, la liquidità e la posizione finanziaria”.
Forte la domanda
Le prenotazioni per il 2023 si collocano al vertice in termini di volume e di prezzi più elevati rispetto al 2019.
L’occupazione nel secondo trimestre è salita al 69%, in aumento rispetto al 54% del trimestre precedente.
Il Gruppo si dice incoraggiato dalla domanda ravvicinata, con prenotazioni a breve termine addirittura superiori al 2019, rimanendo concentrato sull’ottimizzazione dell’occupazione e preservando i prezzi a lungo termine.
Man mano che si eliminerà l’attrito dei protocolli, la domanda crescerà ulteriormente.
Carnival ha dichiarato che il 90% della sua flotta è ora in servizio.