Schedule dei voli al ribasso. E’ questo l’esito dell’analisi realizzata da Mabrian, che ha messo in fila le programmazioni delle compagnie aeree europee nelle ultime settimane, in risposta alle sfide operative che molte di esse devono affrontare. La società ha confrontato i voli previsti al 14 giugno per operare tra l’1 e il 15 luglio, rispetto ai voli per lo stesso periodo presenti nelle schedule il 28 giugno, rilevando oltre 2.000 cancellazioni.
Lo studio non riguarda le cancellazioni last minute, ma quelle “strutturali”. Ebbene, la programmazione di easyJet ha perso 1.394 voli in quindici giorni, mentre Turkish e Scandinavian ne hanno rispettivamente 399 e 145 in meno. Seguono Wizz (-86) e Vueling (-69).
Carlos Cendra, direttore vendite e Marketing di Mabrian, commenta: “È molto insolito vedere compagnie aeree cancellare voli di linea con un preavviso così breve, letteralmente poche settimane prima del decollo e proprio al culmine della stagione estiva. Solo guardando la top ten per cancellazioni, possiamo vedere oltre 2.000 voli cancellati in tutta Europa solo per il periodo dal 1 al 15 luglio. Non abbiamo mai visto niente di simile ed è un riflesso delle difficoltà che le compagnie aeree e gli aeroporti stanno riscontrando in questo momento, rendendo impossibile a tornare ai livelli di capacità del 2019. Tuttavia, se il numero complessivo di voli cancellati da easyJet è di 1.394, è giusto sottolineare che questo rappresenta solo il 5,5% della sua capacità. Turkish Airlines ha la percentuale più alta di voli cancellati, quasi il 7%”.
A subire cancellazioni, anche se in misura minore, sono anche Tui, United, Air Europa e Saudia. “In effetti – argomenta Cendra – dobbiamo mantenere una prospettiva sul quadro generale: quando guardiamo i numeri complessivi in termini di capacità di una compagnia, in molti casi le cancellazioni in termini relativi sono molto basse – il tasso più basso tra i primi 10 è di Air Europa, con meno dello 0,5% dei voli cancellati, il che significa che 199 su 200 sono ancora programmati per volare. Tuttavia, ogni cancellazione rappresenta un incubo per qualcuno e una perdita di entrate per la compagnia aerea: nessuno vince, quando ciò accade, e chiaramente come settore siamo molto lontani dalla risoluzione del problema”.