Accordo tra FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene, i pellegrini del più antico cammino d’Europa avranno diritto ad agevolazioni speciali per raggiungere in autobus la propria tappa di partenza, spostarsi tra diverse tappe della Via o tornare a casa al termine del pellegrinaggio, con la possibilità di trasportare anche la propria bicicletta.
Come funziona
Per usufruire della convenzione bisogna essere in possesso della credenziale della Via Francigena, il documento ufficiale che attesta, attraverso i timbri, il passaggio nelle diverse tappe del cammino. Seguendo la procedura indicata sul sito dell’associazione, i pellegrini e le pellegrine potranno ottenere, in pochi passaggi, gli sconti a loro dedicati per prenotazioni tramite l’app FlixBus gratuita.
Grazie alle molteplici intersezioni fra la rete di FlixBus e la Via Francigena, con gli autobus verdi sarà possibile raggiungere (o partire da) oltre 40 tappe del cammino in Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra. Di queste, più di 30 si trovano in Italia, e comprendono, oltre a città come Roma, Torino, Bari, Parma, Siena e Matera, anche piccole località meno note, come Oulx, in Val di Susa, o Candela, nel Foggiano.
Come dichiarato dal presidente dell’associazione, Massimo Tedeschi, si tratta “di una partnership tecnica di sostenibilità e attenzione all’ambiente, elementi strettamente legati alla filosofia della Via Francigena”. Un accordo fondato su valori condivisi e sulla visione comune di un turismo responsabile.
I tre principi
La collaborazione si compie nel segno di alcuni ideali e obiettivi condivisi, che le due realtà perseguono da sempre con diverse modalità. In primo luogo, la volontà di incentivare l’affermazione di forme immersive di viaggio, che, veicolando i flussi delle persone lungo itinerari meno battuti e sconosciuti ai più, possano valorizzare al meglio un patrimonio paesaggistico e storico-culturale diversificato come quello italiano, con la possibilità di tradursi in un indotto virtuoso per le economie locali. Obiettivo da sempre prioritario per FlixBus, che negli anni ha collegato un numero crescente di piccoli centri: in Italia il 40% delle sue fermate si trova in comuni con meno di 20.000 abitanti.
Centrale è il valore condiviso della sostenibilità: l’obiettivo di garantire la possibilità di muoversi in modo green, senza compromettere l’economicità del viaggio, appare cruciale soprattutto alla luce dell’aggravarsi della crisi climatica e dei recenti rincari, nonché della crescente partecipazione della popolazione italiana (Gen Z in primis) alla causa ambientale.1 La disponibilità di un percorso integrato basato sull’intermodalità tra cammino e trasporto collettivo, in sostituzione dell’auto privata, si delinea in questo senso come un’alternativa di viaggio virtuosa.
Un terzo baluardo comune ai due partner è la volontà di creare un ponte tra istanze diverse, favorendo la costruzione di legami fra le persone e i territori che attraversano, oltre che fra le persone stesse. Per secoli, la Via Francigena ha messo in contatto valori e tradizioni, avvicinando culture diverse in tutta Europa e offrendosi come opportunità per riscoprire a un ritmo lento la terra, la storia e la gente. FlixBus ha contribuito a ridurre le distanze in tutto il mondo con una rete di collegamenti attiva in circa 40 Paesi, facilitando in più occasioni il ricongiugimento delle persone con parenti e amici.
Il trasporto delle biciclette
Un altro aspetto fondamentale della collaborazione è la facilità di accesso al servizio, sia per chi vuole percorrere la Via Francigena a piedi sia per chi desidera spostarsi lungo l’itinerario in bicicletta. In Italia, grazie all’estensione del trasporto biciclette al 75% della flotta FlixBus, questa integrazione modale sarà possibile su gran parte degli autobus operativi da e verso le tappe della Via: chi vorrà portare con sé la propria bici dovrà semplicemente selezionare la relativa opzione al momento della prenotazione tramite l’app FlixBus.
Il trasporto delle biciclette avviene con modalità diverse nei vari Paesi: in Italia, ad esempio, con l’ausilio di pratiche bike bag poste nel vano bagali; in Francia, con un portabici apposto sul retro dell’autobus. Le biciclette trasportate a bordo devono avere un peso massimo di 20 kg, non è consentito il trasporto di e-bike, tandem o tricicli.