Disagi dei voli e ripercussioni sulle pratiche il nodo della stagione

“L’assicurazione non può diventare la coperta di Linus per gli altri attori del mercato”. Così Miguel De Alvarado, direttore commerciale di Ergo, sintetizza quella che si è già palesata come “la” problematica dell’estate. I disagi legati ai voli e alle cancellazioni si ripercuotono sulle pratiche, in particolare “sulla gestione bagagli – aggiunge -. Quest’ultimo tipo di garanzia era un po’ scomparso dai radar. Ma la visione completa si avrà nelle prossime settimane”. Sulla stessa linea anche Massimo Mazza, owner del broker Tois: “Oltre ai numerosi scioperi, talvolta le cancellazioni avvengono inspiegabilmente anche diverse settimane prima della prevista partenza – afferma il manager -. Spesso la riprotezione percorribile è comunque più onerosa, più scomoda e talvolta il cliente decide di non partire più. Fortunatamente per gli operatori la cancellazione volo è assicurabile in modo soddisfacente con tutte le nostre ‘Suprafly’ e ‘Optimas’: sono coperti i maggiori costi per voli sostitutivi, la perdita dei servizi in caso di impossibilità del trasporto alternativo, le penali per rinuncia totale e altro”. Massimiliano Masaracchia, direttore commerciale Spencer & Carter, rincara: “E’ il vero tema della stagione. L’incertezza e le cancellazioni dei voli stanno creando problemi, costi ulteriori e insicurezza nel viaggiatore. Per questo consigliamo alle agenzie la polizza ‘Flight safe, che non è ancillare rispetto al prodotto Clikki, ma può essere acquistata anche da sola”. Europ Assistance, come testimonia Erika Delmastro, head of sales & marketing travel non ha “registrato impatti legati a questo fenomeno” e Axa Partners Italia non nota “una particolare relazione tra disagi negli aeroporti e sinistri – sostiene Guido Dell’Omo, business leader retail -. Generalmente il disagio legato al volo è risolvibile con un po’ di pazienza, a meno che non si tratti di mancate partenze o bagagli definitivamente smarriti. Per il resto dei disagi comunque il viaggio continua e il cliente ha voglia di proseguire la vacanza senza ricorrere allo strumento assicurativo se non in ultima analisi”. I4T concorda, invece, con il broker Tois: “Sotto ogni forma – dice Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa -: sinistri da un lato, riprotezioni e modifiche delle date del viaggio, e quindi delle polizze, dall’altro”. Stefano Pedrone, responsabile divisione turismo di Nobis Assicurazioni, commenta: “Come di consuetudine, nel mondo assicurativo, gli scioperi sono esclusi dalla copertura. Stiamo tenendo monitorato anche questo nuovo fenomeno per capire se avrà ripercussioni, e di che tipo, sui viaggi e sull’acquisto delle polizze assicurative”. “Se un volo viene cancellato – argomenta il direttore commerciale di Ami Assistance Massimo Borelli – dovrebbe essere la compagnia aerea ad assumersi la responsabilità di effettuare la riprotezione o il rimborso. Vero è che a livello internazionale questa ‘malpractice’ è decisamente aumentata, anche per motivi oggettivi, in maniera importante. Credo si tornerà alla normalità dopo l’estate, ma al momento le nostre pratiche non ne stanno risentendo”.

Nicoletta Somma

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