Trend al rialzo per le polizze

Andamento positivo per le polizze emesse sulle pratiche estive: a testimoniarlo le principali società attive nell’ambito assicurativo. Un trend che secondo Stefano Pedrone, responsabile divisione turismo di Nobis Assicurazioni, è spinto da due motori principali e speculari: “Il Covid – spiega – ha ulteriormente sensibilizzato i clienti sui possibili imprevisti in cui si può incappare durante le vacanze, rafforzando il bisogno di sentirsi tutelati. Altro motivo dell’incremento – aggiunge – è il fatto che, dopo un allentamento delle restrizioni in vigore durante la pandemia, si è ripreso a viaggiare con più serenità. I numeri sono cresciuti in maniera esponenziale rispetto al 2020-2021, portando Nobis ad un livello di sottoscrizione pari, e in alcuni casi maggiore, rispetto al 2019”. In casa Ergo “gli ultimi dati confermano la richiesta di coperture annullamento viaggio, seguita dalle spese mediche – dichiara Miguel De Alvarado, neo direttore commerciale (subentra a Daniela Panetta) -, un prodotto che adv e t.o. sono obbligati a proporre. E’ importante ricordare che la polizza annullamento non copre motivi esterni all’assicurato – rammenta il manager -, come il volo, ma la rinuncia per motivi legati all’assicurazione, tendenzialmente la malattia”. Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa I4T, parla addirittura di vendita di coperture ai suoi massimi livelli, con un trend stabile dallo scorso mese di marzo. La copertura più richiesta – afferma – è la classica all inclusive con assistenza, spese mediche, bagaglio e annullamento. Ovviamente sempre con tutte le garanzie Covid comprese. Quanto alle destinazioni assicurate, oltre all’Italia sta crescendo molto tutto il Mediterraneo con Spagna e Grecia in testa e il ritorno di Turchia e Tunisia”. Massimo Mazza, owner del broker Tois, ritiene che ci sia “una decisa e maggiore propensione alla tutela dei nuovi rischi. Oltre agli imprevisti connessi al Covid infatti, incombe la forte instabilità dei voli. Molti rischi impattano anche direttamente sull’agenzia e sul t.o. e questo eleva l’attenzione di tutta la filiera per i prodotti di qualità”. Anche il broker Spencer & Carter registra “un ottimo trend di vendita – analizza il direttore commerciale Massimiliano Masaracchia -, iniziato a marzo e in costante aumento. Si vendono sia prodotti all risk sia polizze solo spese mediche. La richiesta è che comprendano le garanzie Covid e per interruzione da quarantena”. Nelle polizze Clikki, dettaglia il direttore commerciale, “quest’ultima è sempre compresa senza bisogno di alcun acquisto ed estensione di garanzia aggiuntiva, oltre ad avere a oggi il massimale più alto per il mercato italiano. Vendiamo molto bene anche il prodotto ‘Flight safe’ a garanzia della cancellazione dei voli già prenotati”. “La ripresa del comparto è evidente – dice Guido Dell’Omo, business leader retail Axa Partners Italia -. Le compagnie assicurative vivono di riflesso il rimbalzo dei numeri che tornano a crescere. La maggiore differenza si nota nelle destinazioni. Se prima della pandemia l’assicurazione veniva stipulata solo per viaggi di medio/lungo raggio o per soggiorni in Italia con penali alte in casi di rinuncia, oggi registriamo che le destinazioni principali in percentuale sono proprio Italia ed Europa. Diversamente da prima oggi si assicurano quasi tutti gli spostamenti: anche a uno short break viene oggi abbinata una polizza, soprattutto per la copertura delle penali da annullamento o per le garanzie Covid come ‘Cover Stay’ e ‘Back Home'”. Per Europ Assistance “il 2022 sta registrando un deciso passo avanti nella ripresa – sostiene Erika Delmastro, head of sales & marketing travel -. Oltre ai parametri economici a cambiare sono soprattutto le abitudini dei viaggiatori che oggi considerano ancora più importante partire con la serenità di un’assicurazione completa. Al momento stiamo registrando le stesse percentuali di adoption rate, 70%, del 2021, con un viaggiato in linea con il 2019. Le garanzie più richieste sono quelle relative all’annullamento del viaggio e le coperture sanitarie relative al Covid”. Anche il direttore commerciale di Ami Assistance Massimo Borelli evidenzia un trend positivo. “Per il mese di giugno ci si è avvicinati ai livelli del 2019 – asserisce -. Per quanto ci riguarda il maggior incremento si è evidenziato nella vendita del prodotto disintermediato, 74ter, probabilmente anche grazie ad Amitravel, una polizza pensata per i tour operator di grandi dimensioni che prevede garanzie molto estese e che soddisfa pienamente tutte le esigenze del turista, tutelandone le diverse necessità legate al viaggio”.

I livelli dei sinistri

Ma i sinistri sono in aumento, in diminuzione o sullo stesso livello del 2021 e del 2019? Per Ergo sono “in linea con quelli degli anni passati – testimonia De Alvarado -. Avere una copertura assicurativa fa la differenza e per questo la raccomandiamo anche per un viaggio all’interno del nostro stesso Paese”. In termini numerici, “solo il 5% degli italiani che si spostano in Italia sottoscrive una polizza”. Conferma Masaracchia di Spencer & Carter: “I sinistri a oggi sono sullo stesso livello del 20121, con qualche incremento sulle interruzioni da quarantena”. “Il confronto è difficile – risponde Garrone di I4T -, perché il contesto di riferimento e le dinamiche del mercato in questi anni sono profondamente cambiati. In ogni caso, rispetto al 2019 quest’anno i sinistri sono aumentati, soprattutto con riferimento ai mesi di gennaio e febbraio, che hanno messo in seria difficoltà gli uffici sinistri delle compagnie. Impossibile, invece, un confronto significativo con il 2021, perché il numero di polizze non è comparabile”. Di diverso avviso Mazza di Tois, secondo il quale “l’incidenza percentuale dei sinistri è enormemente aumentata rispetto al 2019 proprio a seguito dell’incidenza annullamenti per Covid da un lato e frequentemente a causa delle necessarie riprotezioni in caso di cancellazioni del trasporto da parte del vettore: questo rischio è assicurabile con le nostre polizze su yescode.com”. Borelli di Ami Assistance segnala “una diminuzione degli annullamenti legati al Covid, anche in considerazione del fatto che, in molti casi, non è più necessario ricorrere al tampone pre-partenza. Possiamo dire che in generale il numero dei sinistri è ancora un po’ sopra ai livelli del 2019”. Più cauto il giudizio di Delmastro di Europ Assistance: “E’ ancora presto per dirlo – suggerisce la manager -; quello che stiamo notando oggi è una gran voglia di riprendere a viaggiare, ma in modo sicuro e protetto. La maggior parte delle persone preferisce acquistare una polizza per poter tutelare anzitutto la propria salute, oltre all’investimento economico. Si tratta di un cambiamento dovuto al Covid-19, ma anche di un atteggiamento di prudenza destinato a restare tra le abitudini dei clienti”. “Il numero di contagi resta alto – evidenzia Dell’Omo di Axa Partners Italia -. Tendenzialmente il numero di sinistri rimane più alto del 2019, ma segue traiettorie difficilmente prevedibili. Il 2021 è stato un anno piuttosto stabile fin quando non è arrivata Omicron, che ha appesantito notevolmente i conti di tutte le compagnie assicurative. Difficile fare delle previsioni quando si tratta di ondate di contagi o nuove varianti”. “Stiamo assistendo a un momento storico senza precedenti – ribadisce Pedrone di Nobis -, in cui i dati delle denunce sinistro risultano difficilmente confrontabili con gli anni precedenti e anche anno su anno. Se nel 2019 i sinistri avevano come causa fenomeni ordinari, come malattie e infortuni di varia natura, nel 2020-2021 i sinistri denunciati sono stati in gran parte legati al Covid, ma in un numero molto circoscritto per via delle restrizioni e della paura diffusa che hanno fortemente limitato i viaggi. Nel marzo 2020 con l’introduzione del lockdown totale – ricorda il responsabile – abbiamo assistito a un ovvio picco di annullamenti, nel 2021, con l’attenuarsi delle restrizioni sono aumentati i viaggi, ma si trattava ancora di un turismo molto limitato che, anzi, ha necessitato di prodotti ad hoc per avere una spinta, come la polizza Filo diretto Hotel volta a proteggere le prenotazioni di soggiorni in strutture ricettive. È stato solo con il bimestre dicembre 2021-gennaio 2022 che le prenotazioni hanno avuto un grande impulso e, a causa del numero di contagi con Omicron, abbiamo assistito a un picco di annullamenti senza precedenti. Oggi le restrizioni sono pressoché tutte venute meno, tuttavia il Covid è ancora presente e influenza i dati degli annullamenti in modo proporzionale alle variazioni dei contagi”.

Nicoletta Somma

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