Cosa preoccupa di più le adv

E’ inutile dire che il tema voli preoccupa, non poco, il fronte delle adv. Anzi, si può affermare che “è il problema più sentito in questo momento – sostiene Gabriele Baldan, titolare dell’agenzia Cantiere 34 -. Modifiche e cancellazioni capitano spesso e questo non aiuta, visto che i pacchetti turistici sono complessi e la cancellazione di un volo provoca automaticamente un gran lavoro di riprotezione, che al momento è possibile, ma per le partenze delle prossime settimane con i voli pieni diventerà sempre più difficile, complicato oltre che oneroso”, mette in guardia Baldan. Per questo, per quanto riguarda le nuove pratiche, l’adv sta cercando di convincere il cliente “ad una conferma immediata in quanto le opzioni sono sempre più corte, spesso non previste e i prezzi sono in continuo aumento”. In tale scenario va considerato che esiste anche “la variabile adeguamento carburante e tasse, in genere legate al comparto aereo e anch’esse in continuo aumento”.

I diritti del passeggero

Luca Montanari, titolare della adv Pleasure Travel, è preoccuapto per “il mancato rispetto dei diritti del passeggero. Con la ripresa di inizio anno abbiamo assistito al moltiplicarsi di nuove tratte che le compagnie, in particolar modo low cost, hanno inserito nella loro programmazione. Ora stiamo assistendo a continue cancellazioni di tratte, cambi di giorni e di programmazione che mettono in grande difficolta chi fa organizzazione. A mio avviso è inspiegabile come l’autorità, che dovrebbe vigilare, non riesca a frenare questo malcostume”.

Secondo Fabio Angiolillo, socio e direttore vendite della adv Business Class Viaggi, per alcune destinazioni “l’offerta voli anche se non ancora ai livelli pre-pandemia, è sufficiente, in altri casi meno”. A suo dire, però, i problemi questa estate saranno “tantissimi e in parte già si vedono”, quale “un numero non indifferente di cancellazioni di voli in Europa, dovuti a mancanza di personale, il che vuol dire che tantissimi europei e di conseguenza le adv si troveranno ad affrontare problemi di non facile risoluzione, visto che i voli alternativi saranno già pieni”.

Angiolillo accenna anche ad un altro tema che complica non poco la situazione attuale, ossia il fatto che, “in parte tour operator e fornitori sono probabilmente oberati di lavoro dovuti a tutte le formalità e forse ancora con qualche carenza di personale”. Per un approfondimento dell’argomento rimandiamo all’articolo pubblicato sul numero 1615 di Guida Viaggi.

Stefania Vicini

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