Quasi un terzo degli aerei a terra in Italia, un quarto a livello mondo, disagi infiniti per i viaggiatori, più di 100.000 secondo le stime del ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
Secondo il Corriere della Sera sono stati circa 550 i voli cancellati in Italia dalle quattro ore di sciopero di ieri. Le agitazioni hanno riguardato i dipendenti di Ryanair, della sua sussidiaria Malta Air, della società di reclutamento CrewLink, di easyJet, di Volotea e i controllori di volo dell’Enav.
Ma se gli strali delle reazioni hanno in particolare colpito in particolare le low cost, neppure le major se la sono cavata senza danno per i viaggiatori.
Secondo La Stampa, Ita Airways da sola ha cancellato 122 voli in tutto il Paese, sia nazionali sia internazionali. La compagnia avrebbe arttivato un piano di riprotezione per limitare i disagi dei passeggeri, garantendo il 50% dei voli in giornata.
Dalle 18 di ieri, con la conclusione dello sciopero, c’è stato un progressivo ritorno alla normalità.