“Il trend dell’estate 2022 è molto chiaro. Dopo 2 anni di impedimenti c’è una enorme voglia di viaggiare all’estero nelle destinazioni sottoposte a restrizione, generalmente extra UE. Ovviamente molte delle richieste si concentrano nel mese di agosto ma va detto che, da marzo in poi, abbiamo avuto ottimi riscontri anche in bassa stagione”.
Gianluca Mancini, direttore Wwf Travel, racconta a Guida Viaggi l’andamento della stagione.
“Le prenotazioni per destinazioni estere ed extra UE stanno andando benissimo, addirittura meglio che nel 2019: rispetto al pre-Covid abbiamo un incremento superiore al 50%. E per quanto ci riguarda, tutte le destinazioni con elevato valore di biodiversità riscuotono grande interesse, i safari africani sono sicuramente fra i più gettonati”.
Gv: Quali le proposte per i più giovani?
“Abbiamo un catalogo di oltre 30 destinazioni di campi estivi per ragazzi dai 7 ai 17 anni. Per i più grandicelli, maggiorenni, proponiamo, insieme a Sailsquare, oltre 70 crociere di ricerca in barca a vela, per la tutela dei cetacei del Mediterraneo, che sono proposte molto adatte a partecipanti giovani”.
Gv: Quali le problematiche più attuali?
“Il vero grande problema quest’anno riguarda il volato. Noi abbiamo gruppi spesso sotto le 10 unità, quindi a parte rari casi, non charterizziamo e acquistiamo voli di linea. I costi dei voli sono elevatissimi ma soprattutto incorriamo spesso in cancellazioni improvvise e ingiustificate che ci creano problemi enormi”.
Gv: Qual è la policy in termini di flessibilità/cancellazioni? Novità riguardo l’aspetto assicurativo?
Noi abbiamo abbandonato tutte le flessibilità di cancellazione introdotte in periodo Covid e siamo tornati alle policy standard precedenti. Per quanto riguarda gli aspetti assicurativi, nessuna novità specifica sul 2022 se non la copertura dei rischi Covid durante il soggiorno che era già stata introdotta nel 2021. Va detto che la stipula della polizza annullamento facoltativa è diventato molto comune da parte dei viaggiatori intimoriti dalla possibilità di ammalarsi pochi giorni prima della partenza”.
PO