Colombini, Collegamenti: “La sostenibilità porta vantaggi”

Il settore travel è in una fase di profonda trasformazione, sia lato domanda sia offerta e comprendere l’evoluzione delle destinazioni e come sono mutati i comportamenti di acquisto è indispensabile per precorrere i desiderata e individuare le strategie migliori. Come evolverà il mercato?

Destinazione: evoluzione e strategie

“Credo che il turismo esperienziale e sostenibile e il neverending tourism continueranno a mostrare trend in crescita nel mondo travel di domani – spiega Milena Colombini, founder di Collegamenti -. La pandemia ha rallentato la velocità e accorciato gli spostamenti, mi sembra abbia sviluppato maggiore profondità di approccio alla conoscenza dei luoghi. Sotto questa spinta ci sarà una grande opportunità per i territori delle aree interne di continuare a proporre esperienze turistiche enogastronomiche, sportive e culturali anche al pubblico italiano”.

“I turisti stranieri dall’Europa e dagli Usa stanno tornando – prosegue -. Alcuni fattori hanno diminuito la disponibilità economica; d’altro canto ci saranno aumenti di richieste nel segmento “lusso”. La sostenibilità sarà una tendenza in crescita e più trasversale anche rispetto all’età con multiple ripercussioni su vari segmenti di turismo. Per esempio, nel settore enogastronomico l’agriturismo sarà il luogo del benessere dove gustare cibo a Km 0. Nel turismo sportivo verrà preferita l’opportunità di spostarsi con mezzi pubblici“.

Regia e governance

“Per quanto concerne l’offerta – dichiara ancora Colombini – , le destinazioni turistiche che avranno scelto rapidamente la strada della transizione ecologica disporranno di un vantaggio competitivo. Capire l’evoluzione e i nuovi modelli di acquisto è indispensabile per stilare le strategie più efficaci. Questo elemento richiederà la regia di una governance organizzata dove potere lavorare in partnership fra gli operatori pubblici e privati, nazionali e locali. È prevedibile continui ad aumentare il bleisure anche per un approccio psicologico che abbiamo maturato dopo la pandemia. Se ci si sposta per lavoro, quando possibile, si approfitta per abbinare un intervallo leisure, oppure si fanno meno trasferte ma più lunghe in cui ricavare anche del tempo libero“.

“Il Pnrr – conclude l’esperta – valorizza i borghi e il turismo rurale. La campagna potrà infittire i rapporti con la città in uno scambio anche turistico più frequente e ampio. E grazie al Pnrr, saranno consistenti le risorse che promuoveranno la qualità dell’offerta e la competitività delle strutture ricettive oltre che l’accessibilità alla cultura dei luoghi”.

 

PO

 

 

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