La disaffezione al turismo da parte di una fetta di lavoratori non riguarda soltanto il nostro Paese. In Francia un webinar organizzato da L’Echo touristique ha messo in luce la carenza di personale, con un posto vacante in agenzia per il 22% dei rispondenti e più di un posto nel 21% dei casi, il che vuol dire che ben il 43% delle agenzie è a corto di personale.
Il commento
“Da noi il 20% dei salariati d’agenzia ha abbandonato il settore – ha commentato Valérie Boned, secrétaire générale des Entreprises du Voyage (EdV) -. Questo è avvenuto per tante ragioni. In questi ultimi due anni tanti si sono allontanati inizialmente in modo involontario, a seguito di un licenziamento. Grazie agli incentivi governativi siamo poi riusciti a trattenere parte del personale, ma altri se ne sono andati perché accusavano una perdita di senso nel lavoro svolto e minore soddisfazione. Un fenomeno che tocca anche altri settori secondo quanto dicono i sociologi”.
Iper lavoro
Quelli che invece sono rimasti sono super sollecitati. “In urgenza, ciò che è importante è gestire al meglio le attività, accompagnare i dipendenti che in questo momento sono sui carboni ardenti – aggiunge la segretaria generale -. Soprattutto in questo periodo di caos dei voli dove le relazioni con i fornitori, così come con i clienti, possono essere particolarmente tese”.
Il tema dell’attrattività
L’aspetto su cui il settore dovrà lavorare è quindi quello di rafforzare l’attrattività del mestiere nel corso dei prossimi mesi: “Dobbiamo rendere attrattiva l’attività nei confronti dei collaboratori per fidelizzarli o reclutarne dei nuovi, coinvolgendoli anche di più nella vita dell’impresa”.