Parchi acquatici a tutta birra

Andamento positivo per il segmento dei parchi divertimento: quelli acquatici, complice il grande caldo di questa estate, in particolare, con un incremento a doppia cifra in termini di affluenza rispetto al 2019 e punte che toccano addirittura il +40%. L’unica nota negativa è rappresentata dall’aumento esponenziale dei costi dell’energia, raddoppiati rispetto al passato e che determineranno una netta riduzione degli utili.

In merito alle recenti notizie di ispezioni di diverse piscine sul territorio nazionale e dei provvedimenti di chiusura disposti dai Nas, l’Associazione Parchi Permanenti Italiani, aderente a Confindustria, chiarisce che tra gli associati non ci sono parchi acquatici colpiti dalla disposizione. In Italia i parchi acquatici sono 100.

Tra i nostri associati – dichiara Luciano Pareschi, presidente Associazione Parchi Permanenti Italianinon ci sono stati problemi. Ben vengano i controlli che premiano chi ha investito in impianti di trattamento delle acque moderni e sicuri, doverosa quindi la verifica dei Nas e fondamentale la chiusura delle strutture non a norma, perché il discredito di chi non opera correttamente ricade sull’intera categoria. Auspichiamo che in futuro queste ispezioni vengano effettuate ad inizio stagione, in modo che i provvedimenti siano subito effettivi, scongiurando situazioni dannose per la salute degli ospiti ed evitando la concorrenza sleale che queste strutture provocano a danno di tutta la categoria”.

Il comparto dei Parchi Permanenti Italiani è composto da circa 230 aziende tra parchi tematici, faunistici, avventura e acquatici, e nel 2019 ha generato un giro d’affari di450 milioni di euro riferiti alla biglietteria, cifra che sale a 1 miliardo con l’indotto interno ai parchi, come la ristorazione e il merchandising, e a 2 miliardi considerando l’indotto esterno, relativo ad esempio a centri commerciali, hotel e altri servizi in prossimità dei parchi. A livello di occupazione, il settore impiega 25.000 persone tra fissi e stagionali, 60.000 con l’indotto. Nel 2019 sono stati 20 milioni i visitatori provenienti dall’Italia, a cui si aggiungono 1,5 milioni di stranieri, per un totale di 1,1 milioni di pernottamenti in hotel.

Tags:

Potrebbe interessarti