Una operazione a tre, (per il momento), che combina l’Alta velocità di Italo, con i collegamenti su gomma a lunga percorrenza di Itabus a quelli ferroviari regionali di Trenitalia. Un’operazione rivoluzionaria per il mercato italiano (anche perché mette assieme privato e concorrenza, ndr) che non esclude di potersi aprire ad altri player della mobilità come spiega Fabrizio Bona, direttore commerciale di Italo. Come nasce il progetto e come si svilupperà?
L’acquisto rapido e veloce
“L’operazione nasce dalla volontà di offrire un servizio di acquisto rapido e veloce a tutti i nostri clienti – dichiara il manager a Guida Viaggi -. Ora è possibile acquistare tutto da un’unica piattaforma, cioè il sito italotreno.it. Senza dover aprire diverse finestre web, direttamente dal nostro sito sono consultabili le varie combinazioni di viaggio, i prezzi e i tempi di attesa, tutto con la comodità di acquistare in un’unica transazione”. Un servizio che, a suo dire “rappresenta un primo step verso una mobilità sempre più integrata”, afferma il manager.
L’investimento
L’operazione ha portato alla nascita di una piattaforma intermodale. Il che ha comportato molto lavoro e investimenti per adeguare i sistemi. Basti pensare che Itabus collega oltre 150 città italiane con 800 tratte al giorno e Trenitalia, grazie alla propria offerta di treni regionali, conta più di 2000 stazioni servite sul territorio nazionale. Come è stato gestito il discorso a livello It, operativo e di risorse? Bona riconosce che sono state investite “ingenti risorse, sia da un punto di vista economico sia per quanto riguarda il tempo necessario allo sviluppo. Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto nella seconda parte del 2021. Ci siamo avvalsi della collaborazione tecnologica di Trainline, ora stiamo puntando ad implementare questo servizio per far sì che da settembre sarà disponibile anche sulla nostra app Italo Treno”, annuncia il manager.
Le prenotazioni sono aperte
Le prenotazioni sono attive dal 21 luglio sul sito italotreno.it. A settembre sarà possibile acquistare le combinazioni “anche dall’app Italo Treno”. Quanto alle prenotazioni, il manager osserva che il mercato, “specie in questa fase di alta stagione turistica, naturalmente predilige gli spostamenti fra i grandi centri urbani (come Milano e Roma) e le località balneari più gettonate. Non sono poi da sottovalutare gli snodi infrastrutturali come porti e aeroporti, mete di numerosi viaggiatori che da lì poi possono prendere un ulteriore mezzo per proseguire il proprio spostamento”.
Nuovi scenari e player
Al momento l’operazione vede la combinazione di treno+gomma e treno+treno regionale, alla domanda se sia prevista una estensione dell’accordo ad altri possibili partner, Bona svela ciò che potrà accadere, lasciando intravedere nuovi scenari. “Siamo partiti con due operatori, ossia Itabus per i viaggi su gomma a lunga percorrenza e Trenitalia per il traporto ferroviario regionale. Siamo convinti che quest’iniziativa aprirà diversi scenari, può rappresentare un’opportunità per stringere nuovi accordi con altre aziende di trasporto in diversi ambiti e rendere il nostro sito una piattaforma che raccolga diverse forme di trasporto: ferro, nave, micro-mobilità urbana”.
Tutta l’Italia (o quasi) connessa
Guardando l’accordo da un punto di vista geografico, Bona non ha dubbi che a trarre maggiore vantaggio saranno “sicuramente i centri meno grandi, pensiamo ai numerosissimi borghi che attirano turisti da tutto il mondo, o le più gettonate località montane. Sono solo alcuni esempi, ma in questo modo quasi tutta Italia sarà connessa al network Alta Velocità. Un modo per avvicinare anche importanti snodi strategici”. Bona fa un esempio pratico: “Con queste combinazioni si può acquistare la combinazione Milano-porto di Civitavecchia. Il viaggiatore acquista il Milano-Roma con Italo e poi a Termini cambia, prendendo un regionale fino al porto, avendo acquistato tutto con una sola transazione, da un solo sito, vedendo direttamente i tempi di attesa fra un servizio e l’altro, senza dover fare simulazioni su più piattaforme”.
L’estero? Ancora prematuro
Il partner Itabus ha annunciato di voler entrare dal prossimo anno sul mercato straniero. A fronte di ciò è lecito domandarsi se si potrà fare un ragionamento sull’estero anche per la nuova operazione, così da inserire mete straniere nella piattaforma. Magari, anche in questo caso, Francia ed Austria potrebbero essere interessanti. In merito a possibili ragionamenti Bona fa sapere che “è ancora prematuro parlarne. Sicuramente siamo sempre attenti a valutare le diverse opzioni possibili. Come sapete, anche da una situazione critica come quella del Covid, siamo stati capaci di rimodulare la nostra offerta per servire diverse aree del Paese che non coprivamo, su tutte il Sud. Questo a dimostrazione che siamo un’azienda flessibile, in grado di proporre le migliori soluzioni in base alla domanda di trasporto”.
Poi torna sul tema oltre confine ed aggiunge: “L’estero è uno scenario sicuramente intrigante, ma ripeto è ancora presto per parlarne. Al momento puntiamo ad avere un network sempre più capillare sul territorio nazionale”.
In lavorazione l’area per le adv
Una tale opportunità di combinazioni e di collegamenti non poteva non coinvolgere il canale agenziale. Infatti, Bona conferma che stanno sviluppando “un’apposita area per le agenzie. Dall’autunno sarà live una piattaforma dedicata, che consentirà alle adv di consultare tutte le soluzioni disponibili. Come sempre, lavoriamo per offrire la migliore esperienza su tutti i canali: le adv sono un canale per noi importante, come abbiamo ribadito spesso, e siamo certi che ci supporteranno anche in questa nuova iniziativa”.
Stefania Vicini