“Una estate piena di turisti? Sì, ma quelli americani e quelli low cost“, fa presente Advunite. A suo dire, però, ora si deve capire “su quali puntare per rivalutare il turismo incoming nelle nostre città. Per l’outgoing i numeri sono importanti, ma con tanti problemi: compagnie aeree che dicono bugie, cancellando i voli e non riproteggendo i clienti, Iata completamente assente, gli albergatori che si appellano alle cose più semplici per rendere difficile il soggiorno dei nostri clienti”, fa presente l’associazione in una nota.
Niente trionfalismi
Dal canto suo l’associazione invita a non usare “toni trionfalistici quando i tour operator nazionali, collaborando con le low cost, completano il disastro non dando le carte d’imbarco e i documenti giusti ai nostri clienti, e cosi facendo fioccheranno le cause. Noi come Advunite garantiamo il servizio legale alle nostre agenzie e ai nostri clienti, e qualche piccola soddisfazione l’abbiamo già avuta. Continueremo a battagliare da soli, ma la richiesta più importante resta: rivedere il contratto di viaggio oramai obsoleto e non consono alle attuali esigenze”. E’ questa la proposta lanciata.