Gallarate, Enna e Ostia: i casi di vacanze “sfumate”

E’ andata in scena anche questa estate la serie di episodi legati alle truffe da “vacanze sfumate”. Prima Gallarate, dove il 16 agosto Polizia e carabinieri hanno dovuto presidiare la sede di un’agenzia di viaggi assediata da clienti che hanno visto saltare le proprie vacanze in mancanza di prenotazione per voli e alberghi. Tra l’altro è notizia dei giorni scorsi che la società coinvolta (Esse Vacation) abbia attivato i rimborsi per 25 pratiche su cento relative alle partenze del 14 agosto.

Poi il caso di Enna, dove 35 turisti non sono stati fatti imbarcare sulla nave da crociera con la quale avrebbero dovuto fare un tour nel Mediterraneo e sono stati lasciati sulla banchina perché, secondo la compagnia, non risultava versata la quota a saldo per la crociera che avevano prenotato e pagato diversi mesi prima.

I 150 bloccati a Ostia

Ora l’episodio di Ostia: sarebbero circa 150 le vittime che hanno pagato in anticipo una trasferta mai goduta, scrive il Corriere della Sera. “L’agenzia di viaggi a cui si erano affidati – spiega il quotidiano online –  non ha mai effettuato le prenotazioni per cui avevano pagato. Un sistema escogitato forse per saldare dei debiti contratti durante la pandemia, ma che adesso rischia di mandare in rovina decine di famiglie che avrebbero voluto soltanto trascorrere un’estate tranquilla”.

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