“Le attuali regole sugli slot sono un anacronismo che deve evolversi, con gli aeroporti che hanno pari voce in capitolo nella loro reinvenzione”. Di questo parere Javier Marín, presidente di Aci Europe, che in un suo recente discorso ha spiegato che “106 aeroporti in Europa sono coordinati con gli slot, ovvero più della metà del numero totale di aeroporti coordinati con gli slot a livello globale. Gli aeroporti europei avranno sempre più difficoltà ad espandersi per una serie di ragioni ambientali, politiche ed economiche. L’assegnazione degli slot finirà per plasmare il mercato europeo dell’aviazione più di ogni altra cosa, in particolare la sua competitività”.
L’appello per una connettività sostenibile
Per quanto riguarda la connettività, la coesione e in particolare l’obiettivo politico delle rotte a corto raggio, Marín ha posto l’accento sul ruolo chiave che i voli a corto raggio e la connettività regionale svolgeranno nel progresso verso la decarbonizzazione. Ha sottolineato il rischio di danni economici e politici significativi se la coesione territoriale dovesse essere ignorata di fronte al populismo climatico.
“La connettività aerea regionale è necessaria per colmare il divario dei prossimi 15 anni, quando saranno disponibili aerei ibridi-elettrici o a idrogeno per il trasporto a corto raggio – ha sottolineato -. Questi aerei renderanno la connettività regionale il primo passo verso la decarbonizzazione dell’aviazione nel suo complesso”.
Il sostegno pubblico
Il presidente di Aci Europe ha anche chiesto un approccio olistico che consenta un adeguato sostegno pubblico, con norme chiare e lungimiranti in materia di aiuti di Stato che riguardino sia gli aiuti al funzionamento che quelli agli investimenti, e che consentano di introdurre programmi di sostegno alla connettività aerea.
La sfida della sostenibilità
Un allineamento con i politici e con le autorità di regolamentazione: è quanto infine ha chiesto Marín per raggiungere l’obiettivo di emissioni nette di CO2 pari a zero nell’ambito della tabella di marcia comune Destinazione 2050. “A questa collaborazione coerente, tuttavia, non corrisponde ancora un analogo allineamento con i responsabili politici e le autorità di regolamentazione – ha affermato -. Il pacchetto Fit for 55 dell’Ue, pur essendo pienamente sostenuto nei suoi principi, è il punto in cui sono necessari migliori incentivi e misure di sostegno per consentire una decarbonizzazione dell’aviazione reale ed efficace”.