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Ecco i fattori critici che incidono sugli investimenti alberghieri

Ogni volta che qualche avvenimento di carattere economico o finanziario interviene a scompaginare le sorti di un Paese, la domanda che ci si pone per quanto riguarda il settore hospitality è: che riflessi avrà sugli investimenti alberghieri? Secondo il Wttc, sono nove i fattori chiave che influenzano gli investimenti. Tra il 2019 e il 2021, gli stanziamenti per il settore sono scesi da 1.100 miliardi di dollari a 750 miliardi di dollari e la sfida che molte destinazioni si trovano ad affrontare è come riconquistare quel capitale mentre il settore si sta riprendendo. I fattori critici per attrarre investitori sono rappresentati dalle seguenti aree chiave: governance e stato di diritto, liquidità, aiuti governativi, tassazione, infrastrutture fisiche, connettività aerea e terrestre, pianificazione e sostenibilità delle destinazioni, forza lavoro. cultura del servizio e facilitazione dei viaggi.

L’esempio delle Maldive

L’analisi prende a riferimento il caso Maldive per dire che “una liquidità sufficientemente elevata sul mercato è un prerequisito per gli investimenti. Un mercato altamente liquido, che si verifica quando c’è un livello significativo di attività di trading e quando ci sono sia un’offerta che una domanda elevate per un’attività, è generalmente associato a un rischio minore. Questo, a sua volta, contribuisce a creare condizioni di mercato favorevoli e può quindi attrarre un maggior numero di investitori verso la destinazione”. Negli ultimi anni un governo favorevole agli investitori ha introdotto diversi incentivi per invogliare le aziende straniere a investire di più nel settore. Il risultato è stato che tra il 2012 e il 2019, gli investimenti complessivi in capitale per viaggi e turismo sono cresciuti in media del 20,2% all’anno – la terza crescita più rapida di qualsiasi altro Paese al mondo.

Il ruolo della forza lavoro

Altro esempio illuminante è quello della forza lavoro e del caso Portogallo. Durante la pandemia, l’uso della tecnologia ha subito un’accelerazione e questo a sua volta ha portato a un cambiamento dei modelli di business e alla necessità di riqualificare la forza lavoro del settore per occupare alcuni di questi nuovi posti di lavoro e dotarla delle competenze necessarie per prosperare ed eccellere in un settore desideroso di riprendersi. “Una destinazione con la reputazione di reclutare e sviluppare personale altamente qualificato e motivato a intraprendere una lunga carriera nel settore alberghiero ispirerà fiducia ai potenziali investitori alberghieri”, spiega il Wttc.

I problemi di lavoro e la carenza di personale sono stati un tema familiare negli ultimi anni. Con la chiusura di molti alberghi durante il picco della pandemia, il personale è stato messo in cassa integrazione o licenziato, e un gran numero ha deciso di abbandonare del tutto il settore. A questo proposito il Portogallo ha cercato di riqualificare la forza lavoro del settore, attraverso programmi come il Tourism Training Talent, riconosciuto dall’Unwto come esempio di innovazione ed eccellenza per la sua dedizione alla formazione delle future generazioni di professionisti del settore. Gli investitori alberghieri saranno sempre attratti da luoghi con una forte domanda, soprattutto quelli che possono vantare una forza lavoro ben formata e affidabile. Si prevede che qui gli investimenti complessivi nel settore dei viaggi e del turismo aumenteranno in media del 9,4% all’anno nei prossimi dieci anni.

Il commento

Per Julia Simpson, presidente e amministratore delegato del Wttc “gli investimenti alberghieri sono assolutamente fondamentali per la ripresa e la crescita del settore. Le destinazioni devono avere un impegno chiaro e adottare un approccio olistico per diventare resilienti e competitive”.

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