Ryanair ha annunciato che chiuderà la sua base di Atene per l’inverno, adducendo come motivazione un regime di tariffe “disfunzionale” da parte del gestore aeroportuale.”L’aeroporto di Atene è un esempio paradigmatico di come il governo greco e la proprietà tedesca dei voli ad alto costo stiano fallendo”, ha dichiarato la low cost.
Lo scalo di Atene è gestito dall’operatore tedesco AviAlliance che possiede il 40% dell’aeroporto, mentre il governo greco detiene una quota del 55% e il restante 5% è in mano a privati. Ryanair ha definito “disfunzionale” la struttura dei diritti aeroportuali ad Atene, affermando che l’operatore aeroportuale si è rifiutato di offrire incentivi per stimolare il traffico nella stagione invernale.
“Purtroppo la decisione di vendere la maggior parte degli aeroporti greci a operatori tedeschi ad alto costo ha avuto un impatto devastante sulla creazione di posti di lavoro – ha detto il chief executive Eddie Wilson -, poiché questi operatori non hanno alcun interesse ad abbassare i prezzi per stimolare il traffico”.
Ryanair ha aperto una base ad Atene nell’aprile 2014. AviAlliance, con sede a Dusseldorf, è una filiale della società di costruzioni tedesca Hochtief, che a sua volta è di proprietà del più grande fondo pensione del Canada, il Public Sector Pension Investment Board.
Fraport, proprietario dell’aeroporto di Francoforte, gestisce 14 scali sulla terraferma e sulle isole della Grecia attraverso la controllata Fraport Greece, dopo una parziale privatizzazione nel 2017.
Lo Stato greco mantiene la proprietà degli aeroport non solo di Atene e Rodi, ma anche di Salonicco, Corfù, Chania (Creta), Cefalonia, Kos, Lesbo, Mykonos, Samos, Santorini, Skiathos e Zante.