Un tavolo di confronto tra una delegazione di Maavi, Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Italiane, e l’Assessore al Turismo della Regione Piemonte Vittoria Poggio, affiancata dal direttore del Settore Turismo, Casagrande. E’ avvenuto ieri per sollecitare interventi rivolti alle agenzie piemontesi.
“E’ stato un incontro produttivo – dichiara Maurizio Donadeo, responsabile regionale di Maavi – abbiamo portato proposte concrete per gli agenti di viaggio regionali, ricevendo al contempo risposte concrete”.
I temi trattati
L’associazione ha ribadito intanto quella che è diventata la battaglia contingente di Maavi Piemonte: ottenere per tutti gli agenti di viaggio il ristoro di €1.000 finalizzato a sostenere le attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza pandemica.
“Del resto, come per i precedenti bonus – spiega Donadeo – Maavi si è impegnata fin da dicembre 2021 per fare includere anche gli agenti di viaggio in quest’ultimo. E il 16 giugno, quando è apparsa la problematica dei codici Ateco (è stato incluso per errore solo il 79.11), ci siamo mobilitati affinché venisse fatta l’integrazione corretta per ristorare tutta la categoria. Oggi abbiamo avuto la rassicurazione circa la volontà della Regione di accogliere questa nostra richiesta che dovrebbe essere ufficializzata venerdì 9 settembre”.
E’ stato anche affrontato il tema anti-abusivismo – continua il responsabile regionale – ribadendo la necessità urgente di metter mano alla Legge Regionale per chiudere le maglie agli illegali e ridare alla nostra professione la dignità che merita. Anche su questo tema abbiamo registrato la volontà della Regione di iniziare un percorso concreto per arrivare ai risultati che la nostra categoria attende da anni”.
La Giunta è stata infine stimolata ad intraprendere iniziative che possano portare alla realizzazione della proposta fatta dal presidente della Regione, Alberto Cirio, ovvero quella di far diventare le agenzie di viaggio piemontesi la terza gamba del turismo della nostra regione.
“Il nostro obiettivo a tutti i livelli – conclude Donadeo – è sempre quello di mettere l’agente di viaggio al centro e valorizzare in ogni modo la sua professionalità, con l’attenzione che merita da parte delle istituzioni”.