Il turista di oggi? Pet friendly, digitale, locale, smart worker, dice Sojern

Pet friendly, digitale, locale, smart worker. E’ il profilo del turista post pandemia. A scattare la fotografia è Sojern, nella sua analisi dell’estate 2022.

Serve un approccio data-driven 

“L’estate 2022 ci dimostra come la domanda turistica, soprattutto online, sia estremamente reattiva e che ormai la partita non si gioca solo sul domestico – osserva Luca Romozzi, direttore commerciale Europa di Sojern -. L’unica ricetta consolidata per poter capitalizzare questi nuovi trend è quella di poter avere un continuo approccio data-driven per pianificare e monitorare gli investimenti e al contempo utilizzare nuove tecnologie che permettano di adattare i budget in tempo-reale, specialmente in ottica di caro vita e di crisi energetica le tecnologie permettono anche di garantire un ritorno dell’investimento con modelli pay-on-the-stay“.

Come è mutato il turista?

Secondo la multinazionale del marketing, operativa in Italia per la ricettività e le destinazioni turistiche, per impostare le proprie campagne di advertising le imprese del turismo devono considerare come è mutato il turista in questa fase storica. La prima cosa da considerare è l’accelerazione del processo digitale per cui il 65% dei viaggiatori millennial e generazione Z sono ispirati esclusivamente da contenuti digitali per prenotare un viaggio.

Vi è poi la tendenza a riscoprire con una nuova lettura destinazioni non troppo distanti dal luogo in cui si vive piuttosto che mete esotiche, per conoscere un territorio e farne esperienza attraverso attività autentiche, possibili solo in quel luogo.

La flessibilità e le politiche di cancellazione sono più che mai apprezzate ormai dal 78% dei viaggiatori che prediligono sempre più le scelte di compagnie aree e alberghi che sanno essere comprensivi e, nel caso contrario, come abbiamo visto questa estate con il caos voli, sanno riproteggere adeguatamente il loro cliente.

Un’altra tendenza che emerge è la vacanza mista, una evasione, ma con un computer a portata di mano per smart working. Per questo si chiede agli hotel in bellissime posizioni turistiche di non trascurare l’advertising in cui si evidenziano wifi e spazi di lavoro adeguati.

In molti hanno adottato un animale domestico durante la pandemia. Offrire la possibilità di ospitarli in albergo o farli volare con il viaggiatore rappresenta un’idea lungimirante di chi formula un’offerta di accoglienza o di trasporto. Bisogna considerare che 7 persone su 10 tra millennial e generazione Z sono più propense a viaggiare in luoghi dove gli animali siano i benvenuti, (anche se non hanno un animale) e che nel recente rapporto sul viaggiatore del 2022 di Hilton il filtro prenotazione “Pet Friendly” è stato il terzo filtro più usato sul sito della catena alberghiera internazionale.

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